Christian Ventura patteggia per il furto in un hotel di Aosta

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Ha patteggiato 4 mesi di reclusione senza condizionale per il furto commesso in un hotel di Aosta durante il primo periodo di confinamento. Christian Ventura, 34enne di Galliate, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, senza fissa dimora, era assistito dall’avvocato torinese Liala Todde ed è comparso venerdì scorso, 8 gennaio, davanti al giudice monocratico del Tribunale di Aosta Marco Tornatore. La pena inflitta è estremamente mite perché la legale ha proposto un percorso di recupero per l’imputato che è stato valutato positivamente dal giudice. L’uomo, che era ospitato dalla Caritas, durante la notte tra lunedì 27 e martedì 28 aprile, si era appropriato nell’albergo aostano in cui era ospitato di una quindicina di oggetti di valore (oltre tremila euro) che aveva nascosto in una coperta per poi allontanarsi dall’hotel alle 5 del mattino. Scoperto il furto, era stata subito allertata la Polizia. Una Volante aveva quindi rintracciato Christian Ventura mercoledì 29 aprile davanti all’Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta. Il pregiudicato aveva inizialmente negato le sue responsabilità e poi le aveva ammesse sostenendo di avere gettato la refurtiva nella Dora a Ivrea. Invece parte degli oggetti sottratti è stata rintracciata su internet e recuperata dagli uomini della Squadra Mobile in un negozio di Torino che li aveva messi in vendita dopo averli acquistati per cento euro. Il maltolto era quindi stato restituito al legittimo proprietario.

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