Christian Ganis scende dal Carroccio e passa a Forza Italia

Solo poco tempo fa aveva registrato un video per invitare alla partecipazione al raduno di Pontida di domenica 6 ottobre, a sostegno di Matteo Salvini. Nei giorni scorsi il consigliere regionale Christian Ganis, eletto nelle file della Lega, ha annunciato il suo passaggio a Forza Italia.

«Negli ultimi tempi - dichiara - ho percepito un'evoluzione nella strategia politica della Lega, con una drastica virata a destra che, pur essendo legittima, fatico a sentire pienamente in linea con le mie sensibilità e con quelle del mio elettorato. Proprio per questo, e senza alcuna intenzione polemica, ho scelto di continuare a seguire i valori e i principi che mi hanno sempre guidato in questi anni, confermando il mio impegno e il mio spirito di servizio nei confronti della comunità valdostana.

Per coerenza e onestà intellettuale, ho deciso di continuare il mio percorso politico all'interno di Forza Italia, un partito che condivide la mia visione moderata, liberale ed europeista, rimanendo comunque sempre nell'ambito del centrodestra».

Riguardo alla Lega, spiega Christian Ganis (foto), «Vorrei innanzitutto esprimere la mia gratitudine al partito e a tutti gli elettori per la fiducia che mi hanno accordato, dandomi l'opportunità di essere eletto in Consiglio regionale.

Tuttavia, nelle ultime settimane, ho riflettuto a lungo su come conciliare al meglio i miei valori e i miei principi, mantenendo sempre alti i rapporti umani che mi hanno sempre contraddistinto e che hanno sempre guidato il mio impegno politico». Nessun commento da parte dei vertici valdostani della Lega, «Parleremo in Consiglio Valle».

La Lega alle Regionali del 2020 aveva ottenuto 15 mila 841 voti (il 23,91 per cento) e 11 seggi, primo partito nella nostra regione. Regina delle preferenze Nicoletta Spelgatti (ora senatore, le è subentrato Diego Lucianaz) con 1.777 voti. Christian Ganis con 391 voti era stato eletto al 6° posto. E’ il quinto consigliere che scende dal Carroccio in Consiglio Valle. Prima di lui avevano lasciato Stefano Aggravi, Dennis Brunod, Diego Lucianaz e Dino Planaz per fondare Rassemblement Valdôtain.