Chiuso lo sci estivo, Breuil Cervinia è sotto choc Disdette negli alberghi: “Situazione mai vista”

Chiuso lo sci estivo, Breuil Cervinia è sotto choc Disdette negli alberghi: “Situazione mai vista”
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Non si è mai vista una situazione del genere a Cervinia nel bel mezzo della stagione estiva e a pochi giorni dall’arrivo di tantissimi atleti, tra cui la squadra nazionale italiana femminile di sci alpino. Giovedì scorso, 28 luglio, è stato l’ultimo giorno di sci sulle piste sul ghiacciaio di Plateau Rosa; la chiusura durerà almeno fino alla fine della settimana prossima sperando poi, se le condizioni meteo dovessero mutare, che si possa tornare a sciare in quota.

«Le problematiche relative alla carenza di neve si ripercuotono sulla manutenzione tecnica degli impianti di risalita e sulla preparazione delle piste, attività che diventano sempre più impegnative, facendo sì che al momento non possano essere garantiti gli standard usuali. - sottolineano in una nota le Zermatt Bergbahnen, gli impianti di risalita di Zermatt - Si tratta di un’interruzione temporanea dell'attività sciistica estiva, durante la quale però continueranno i lavori di manutenzione delle piste e degli impianti. Anche i tracciati di allenamento verranno preparati in modo da poter essere riutilizzati in qualsiasi momento. Con queste misure si può garantire che, in caso di abbassamento delle temperature e di sufficienti precipitazioni nevose, gli allenamenti delle squadre di sci e lo sci estivo possano riprendere in qualsiasi momento».

Intanto però sono già fioccate le disdette negli alberghi che storicamente in estate ospitano gli sciatori, tra cui numerosissimi sci club italiani ed esteri.

Le azzurre della Nazionale avrebbero dovuto fermarsi all’Hotel Sertorelli da sabato 30 luglio a sabato 6 agosto. Erano state convocate Marta Bassino, Federica Brignone, Laura Pirovano, Karoline Pichler, Roberta Melesi, Nicol e Nadia Delago ed Elena Curtoni. «Appena si è diffusa la notizia, si è fermato tutto. - dice Peter Sertorelli - Una sessantina le persone che hanno già disdetto, chi si doveva fermare due giorni chi due settimane. Tra le rinunce abbiamo anche quelle di uno sci club giapponese e poi naturalmente tanti italiani. Al momento siamo a un terzo dell’occupazione solita in questo periodo: fortunatamente ci sono alcuni turisti che non sciano, e qualche appassionato di mountain bike. Fino alla fine abbiamo sperato che si potesse andare avanti, che la nostra località fosse al riparo dal rischio di chiusura, ma negli ultimi giorni le notizie che ci arrivavano non erano confortanti. Sempre più difficile mantenere le condizioni delle piste in piena sicurezza; d’altronde pochi giorni fa lo zero termico era a 4.900 metri».

Una situazione che lascia sconcertati. E’ questa il primo commento di Palmira Neyroz dell’Hotel Edelweiss di Cervinia, referente Adava. «Qualcuno aveva ipotizzato una simile eventualità, ma siamo rimasti comunque spiazzati di fronte alla notizia. - afferma l’albergatrice - Del resto le telecamere collocate a Plateau Rosa parlano chiaro: non si è mai vista una situazione del genere in tanti anni. Le piste fanno impressione. E la sicurezza naturalmente viene prima di tutto». Anche all’Edelweiss sono diversi gli atleti degli sci club valdostani che si allenano d’estate. Per ora le cancellazioni riguardano la prima parte del mese di agosto, ma la speranza è che cambi il tempo, e che si possa riaprire nella seconda metà del mese.

Sono già arrivate parecchie disdette pure all’Hotel Chalet Valdotain che si trova in località Lago Blu. La struttura opera molto con gli sci club, sia italiani che stranieri, e soprattutto da questi ultimi sono arrivate le cancellazioni più importanti. «Lavoriamo bene con i gruppi nel mese di agosto, alcuni si fermano cinque giorni, altri per periodi più lunghi - spiega Samuele, Martinez addetto alla reception dell’hotel - e sicuramente chi si sposta dall’estero non ha potuto fare a meno di prendere questa decisione. E’ il caso di un numeroso gruppo di sloveni che ha dovuto disdire».

Il Petit Palais è situato di fronte agli impianti di risalita di Plan Maison e negli ultimi anni ha investito molto sul settore dello sci estivo, con un’importante ristrutturazione avvenuta nel 2018. Anche qui la situazione è critica. «Appena è stata diffusa la notizia della chiusura delle piste sul ghiacciaio, abbiamo avuto diverse cancellazioni da parte degli sci club che dovevano soggiornare nella nostra struttura. - conferma Anna Dolzhenko della reception - Vengono dalla Valle d’Aosta, ma anche da altre zone di Italia e dalla Francia. Non abbiano notizie precise sul periodo di chiusura, speriamo sia una cosa temporanea. Nell’attesa continuiamo a lavorare con la clientela privata, fortunatamente presente».

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