Che successo per la Sagra del Cavolo: stimate 10mila presenze
«I numeri parlano di almeno 10.000 presenze, con 140 espositori tra hobbisti, artigiani e Pro Loco. Possiamo complimentarci con noi stessi per l’organizzazione che ha funzionato e ritenerci fortunati per le buone condizioni meteo di questi giorni. Solo le visite al castello, nella giornata di domenica, hanno visto ben 1.100 partecipanti». Così si esprime il sindaco di Montalto Dora Renzo Galletto, commentando la 26esima edizione della Sagra del Cavolo Verza di Montalto Dora, l’attesa kermesse autunnale che si è svolta da mercoledì 23 a domenica scorsa, 27 novembre. «Il bilancio dell’evento è molto positivo. - continua Renzo Galletto - La manifestazione è stata pensata puntando specificatamente sul territorio per il ritorno economico e sulla sua gestione oculata nei confronti delle presenze di famiglie. Un evidente segno di ripresa e sprone alla rinascita, dopo i tempi bui dell’emergenza sanitaria e delle alluvioni che funestarono le precedenti edizioni, il modo migliore per dare un fermo segnale che la Sagra del Cavolo Verza non è “ricordo” ma “presenza viva”». Dimostra la bontà della formula della sagra (non solo festa di paese ma veicolo per ricadute economiche sul territorio) e il suo oliato meccanismo organizzativo la mancanza di incidenti di alcun tipo. «Non c’è stato alcun disordine né intemperanza, nessun contrasto né problemi relativi alla gestione degli spazi cittadini. - conferma il primo cittadino - L’impatto con il tessuto urbano non è risultato fastidioso per i residenti, non si sono creati intoppi di traffico o rallentamenti alla viabilità, i parcheggi hanno assorbito bene la presenza dei visitatori».
Unico inconveniente occorso, ma di tipo domestico, la caduta in casa che ha visto come sfortunato protagonista proprio il sindaco Renzo Galletto, che si è ritrovato con qualche costola ammaccata ma non per questo meno disponibile a fare presenza agli eventi più importanti della fiera, a prova di rimarchevole volontà di partecipare e dare lustro a una manifestazione fortemente voluta, concepita e organizzata in prima persona. «Tengo a rimarcare fermamente - conclude il sindaco Renzo Galletto - che la Sagra del Cavolo Verza non deve essere considerata come una semplice festa di paese, fine a se stessa, ma piuttosto un evento in grado di creare economia per il territorio, sia per chi vi partecipa che per gli espositori».
Anche quest’anno, naturalmente, hanno particolarmente attirato l’attenzione dei partecipanti alla sagra gli appuntamenti enogastronomici di pranzi e cene con degustazione di eccellenze del territorio, la serata “La magica via delle lanterne”, che ha animato via Mazzini con musiche, cibo e folklore per un tuffo nella tradizione del Canavese del ‘900 (apprezzata dai 37 camperisti presenti a questa edizione della manifestazione), la “Grande Fiera della Domenica”, nel centro storico e nell’area di fronte all’anfiteatro comunale “Angelo Burbatti”, con i prodotti agroalimentari, le specialità enogastronomiche piemontesi e valdostane, le innumerevoli escursioni per boschi, laghi e colline del circondario, e ovviamente il terzo Palio dei Comuni, spettacolare gara equestre a due manches a tempo, disputate dai 17 Comuni Canavesani impegnati in una gara di attacchi su carrozze sportive trascinate da pariglie di cavalli.
Le premiazioni
Nel pomeriggio di sabato scorso, 26 novembre, nel piazzale antistante la chiesa parrocchiale, si sono svolte le tradizionali esposizioni-concorso delle produzioni locali di cavolo verza e le premiazioni degli ortaggi più grossi e delle migliori coltivazioni. Dopo la benedizione dei prodotti agricoli da parte di don Nicola Alfonsi, la giuria - composta dall’ex presidente dell’associazione Ristoratori della Tradizione Canavesana Doriano Regruto Tomalino (da 27 anni in questa veste) e dall’agronomo Adelmo Gallo - ha messo in campo i criteri di selezione del miglior ortaggio sulla base dei parametri dell’omogeneità, della tatto-bollatura e del gusto. Per la categoria “Coj Gross”, dedicata all’ortaggio più imponente, ai primi 3 posti si sono classificati Luigi Fuoco (con un esemplare di 10,7 chili), Walter Fileppo (10,3) e Gianfranco Anrò (10). A seguire nella classifica Venanzio Mangiacasale (9,90 chili), Anna Rosselli e Marco Favre (9,30), Gianfranco Gianotti (8,90), Tiziano Carlone (8,20), Nicolò Monti Orlarey e Giorgio Bicutri (8) e Gianni Guglielmi (6). Per la categoria “Qualità” al primo posto Campo Viauto (Elisabetta e Ettore Mantovan) e Campo Mangiacasale (Venanzio Mangiacasale, Giuseppe Ambrosin, Neri Broglio), seguiti da Campo Vismara (Gabriele De Biasio, Anna Rosselli, Giuseppina Renacco) e da Campo Martinez (Gianfranco Gianotti, Paola Prola, Bruna Vecchiolino). Il Palio dei Comuni, gestito e organizzato dall’associazione Festa e Fiera di San Savino, ormai garanzia nel saper coniugare sicurezza e spettacolarità dell’evento, ha visto classificarsi al primo posto, come l’anno scorso, l’equipaggio equestre del Comune di Bollengo.