Charvensod, “no” alla chaise longue al Col Replan “Una panchina gigante sarebbe stata autorizzata?”

Si sta completando l’allestimento del percorso “Charvensod on air: a sensory experience”: cannocchiali sonori, chaises longues contemplative, cornici che inquadrano paesaggi naturali sono in corso di posizionamento lungo i 3 anelli della rete sentieristica che caratterizza il progetto, a bassa, media e alta quota. Un investimento complessivo di circa 100mila euro, finanziati per 93mila euro dal Gal Valle d’Aosta e per la parte restante dall’Amministrazione comunale. Tra le installazioni più originali, i cannocchiali sonori, coni di legno posati sul terreno in grado di amplificare i suoni della natura circostante, da ascoltare sdraiandosi al loro interno. Ma pure delle panchine in legno. Una di queste chaises longues è stata collocata al Col Plan Fenêtre proprio in questi giorni e il sindaco Ronny Borbey ne ha pubblicato la fotografia su internet, con un commento pungente sulla scelte della Soprintendenza di stoppare il posizionamento di quella al Col Replan. «La chaise longue posizionata al Col Plan Fenêtre permette di vivere un emozionante contatto con la natura incontaminata dello splendido vallone di Comboé. - scrive Ronny Borbey - La stessa tipologia era prevista al Col Replan, poco distante dal lago Chamolé, con una incomparabile vista sui Giganti della nostra regione ma, purtroppo, è stata ritenuta, dalla Soprintendenza, ad alto impatto ambientale e quindi bocciata. Chissà magari una panchina gigante sarebbe stata autorizzata, pare vadano di moda e siano a ridotto impatto ambientale».

«Alla Soprintendenza ho scritto per esprimere il mio sconcerto su questa scelta: non vedo come una panchina in legno alta 60 centimetri possa essere più impattante di un manufatto gigante alto 3 metri. - prosegue Ronny Borbey - Credo che la foto della chaise longue al Col Plan Fenêtre dimostri quanto siano “impattanti”. Comunque il progetto va avanti e sarà tutto pronto per la prossima primavera ed estate, Saranno a disposizione dei visitatori anche pannelli informativi e brochures per permettere di godere al meglio i percorsi, che prevedono approfondimenti dal punto di vista sia naturalistico che culturale».