Charlotte Pession, la giovane valdostana nel gotha britannico degli architetti
Il suo profilo professionale compare sul sito del noto studio Purcell che impiega duecentocinquanta architetti e, oltre a numerose filiali nel Regno Unito, conta agenzie anche a Sidney, Melbourne e Hong Kong. E’ curioso leggere il nome tutto valdostano di Charlotte Pession, originaria di Valtournenche, in mezzo a professionisti di ogni età che arrivano da tutto il mondo.
«Però riescono a pronunciarlo senza difficoltà, alla francese o all’inglese, e senza storpiature. Per mia figlia, nata meno di un mese fa, abbiamo scelto un nome facile, immediato: Olivia» scherza la giovane architetta. Charlotte Pession, trentatre anni, vive a Norwich, località a due ore di strada da Londra, ormai da tempo.
I suoi studi in architettura, e in particolare la Magistrale in Conservazione e Restauro al Politecnico di Torino, l’hanno portata nel Regno Unito già nel 2013, dove ora vive con il marito - sposato nel 2019 - Davide Proment, trentasette anni, di Saint- Oyen, ricercatore in Fisica all’University of East Anglia sempre a Norwich e appunto, da pochissimo tempo, con la loro piccolina, nata il 17 aprile scorso.
E’ stato un percorso indubbiamente affascinante quello portato avanti da Charlotte Pession, anche se non semplicissimo, perché dopo aver iniziato a lavorare da Purcell, nel settembre del 2013 ha dovuto sostenere l’esame per l’abilitazione professionale nel Regno Unito, con un iter ovviamente diverso da quello italiano. E come tanti giovani all’estero, prima di arrivare allo studio Purcell, ha svolto vari lavoretti - per esempio la cameriera - fondamentali, sottolinea, per imparare bene la lingua.
«La voglia di frequentare degli ambienti internazionali l’ho sempre avuta, come del resto anche mio marito Davide, conosciuto quando frequentavamo le scuole superiori ad Aosta. Già durante i primi anni universitari ho avuto esperienze di studio all’estero con Erasmus. La scelta di stabilirci nel Regno Unito è nata spontaneamente quando entrambi abbiamo trovato delle buone opportunità lavorative, che ci appassionano molto consentendoci di fare ciò che sognavamo fin da ragazzi».
L’architetta Pession attualmente si occupa del recupero degli edifici storici in tutte le fasi, dalla progettazione iniziale, allo sviluppo del design, fino all’esecuzione dei lavori, con coordinamento e supervisione direttamente in cantiere. «Lo studio Purcell è parecchio sviluppato e a seconda delle nostre specializzazioni, ciascuno riveste un ruolo particolare. Nel mio caso, la formazione in restauro e conservazione è ancora poco diffusa nel Regno Unito, ciò mi ha consentito di occuparmi di progetti veramente particolari, come il recupero di strutture storiche di grande pregio, come la Oxborough Hall nel Norfolk, una dimora del XV secolo, e il cimitero di guerra del Commonwealth di Cassino, nel Lazio. Anche se l’esperienza più particolare che ricordo è quella del 2018 alla base baleniera di Grytviken alle Isole Sandwich Australi, territorio britannico situato nell'Oceano Atlantico meridionale, vicino all’Antartide. Un mese intero trascorso in un contesto unico al mondo, raggiungibile in quattro giorni di nave».
Charlotte Pession in Valle d’Aosta ha il papà Cleto, maestro di sci, e la mamma Paola Tumidei, che lavora in una pasticceria a Breuil-Cervinia. La sorella Martina è anche lei all’estero, a Dublino impiegata in un’azienda che si occupa di software.
«Ovviamente la Valle d’Aosta è sempre nel mio cuore, ci torno appena posso. Mi mancano il clima, il cielo terso. In Inghilterra piove quasi sempre. - conclude Charlotte Pession - Il mio sogno ora è quello di fare conoscere presto la piccola Olivia alla mia famiglia. Una bella vacanza la prossima estate sarà l’occasione per ritrovarci tutti».