Champdepraz, la minoranza perde un pezzo: decaduta la consigliera Roberta Cout

Champdepraz, la minoranza perde un pezzo: decaduta la consigliera Roberta Cout
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Il Consiglio comunale di Champdepraz - durante la seduta di martedì scorso, 22 marzo - ha approvato il bilancio di previsione pluriennale e il documento unico di programmazione per il triennio 2022/24. Si è inoltre proceduto alla deliberazione per la decadenza della consigliera comunale di minoranza Roberta Cout, a seguito di contestazione di causa di incompatibilità, che esisteva già alla data di elezione e pertanto non avrebbe potuto essere eletta. «Poco prima del Consiglio - precisa il sindaco Monica Cretier - la stessa ha ammesso di non aver ancora rimosso la causa di incompatibilità e chiedeva ulteriore tempo per una verifica. Ma il Consiglio a maggioranza non ha accolto la sua richiesta, in quanto ha ribadito che è trascorso un anno di tempo dalla delibera del 30 marzo 2021, con la quale le veniva contestata la causa di incompatibilità, ovvero debiti liquidi ed esigibili verso il Comune. Dopo il Consiglio abbiamo 5 giorni per comunicarglielo». Rimanendo solo Jury Corradin e Mauro Giovanzana come consiglieri di minoranza, potrebbe entrare in Consiglio il primo dei non eletti Alessandro Chivino, attuale presidente della Pro Loco che, se accetterà il ruolo di consigliere, dovrà dimettersi da tale incarico. «Non mi sembra il periodo migliore - tra Covid e guerra - per preoccuparsi di chi è debitore o meno del Comune, i cui conti non tornano in salute con qualche migliaia di euro in più. - ribatte Jury Corradin - Anche la app per la mensa scolastica, che prevede la disdetta entro le 9.30 e, superato tale orario, il pranzo viene addebitato lo stesso all’utente anche se per un imprevisto non ne ha usufruito, non va nella direzione giusta in tempi di crisi».

Quanto al bilancio, che aveva chiuso al 31 dicembre 2020 con un risultato di amministrazione di 1,422 milioni di euro, Cretier ha ricordato i 3 principali investimenti inseriti nel documento preventivo relativo al 2022: «La progettazione e i lavori per la messa in sicurezza del rio Lavà per 97.500 euro; la realizzazione di un impianto fotovoltaico all’ex Cea per 80mila euro; la manutenzione degli asfalti delle strade di tutto il territorio comunale per 84mila euro».

«Mi sembrano investimenti che denotano una scarsa lungimiranza, prova ne è che nessun progetto è stato presentato per partecipare al Pnrr. - commenta Jury Corradin - Ben più importante sarebbe stata la realizzazione della centralina all’Alpe Perrot, che porterebbe al Comune 50mila euro l’anno di introiti, a fronte di un investimento di 170mila euro».

Infine, si è deliberato di mantenere in linea con l’anno precedente i compensi di sindaco, vicesindaco e assesssori e il gettone per i consiglieri. Il consigliere di minoranza Jury Corradin ha deciso di rinunciare al gettone, volontà già espressa l’anno precedente.

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