Chamois, un progetto per fare rinascere l’Hotel Edelweiss

Chamois, un progetto per fare rinascere l’Hotel Edelweiss
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Dal 2007 l’Hotel Edelweiss di Chamois - nella piazza centrale, a pochi passi dal Municipio e dall’arrivo della funivia - è chiuso e rappresenta un triste biglietto da visita per chi raggiunge il paese senz’auto. A quanto pare, però, a breve l’albergo tornerà a un nuovo splendore. Pare infatti che la struttura sia stata acquisita da un gruppo guidato dall’imprenditore di Gignod Roberto Duclos, che avrebbe chiuso l’accordo proprio in questi giorni. L’intenzione sarebbe quella di abbattere e di rifare ex novo la struttura, che diventerebbe un hotel di altissimo livello, con tanto di ristorante e area benessere.

Al momento da parte degli acquirenti si mantiene un totale riserbo. La notizia trova però riscontro da più parti. «Come Comune accogliamo la novità molto positivamente. - sottolinea il sindaco di Chamois Mario Pucci - Ci fa piacere che possa nascere un nuovo albergo che aggiunge ricettività al paese e che nel contempo riqualificherà una struttura visivamente brutta. Magari tutti gli imprenditori investissero in questo modo e con questa intelligenza!».

L’Hotel Edelweiss fu costruito verso la fine degli anni Cinquanta, dopo che, nel 1954, venne realizzata la prima funivia a 8 posti. All’inizio era più piccolo e venne poi ingrandito successivamente. I proprietari iniziali erano Enrico Rigollet di Chamois, Achille Grange di Antey-Saint-André e “Lello” Neyroz di Châtillon.

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