Chamois, il paese senz’auto è senza medico Verrà avviato un servizio di visite a distanza
Nel piccolo paese di Chamois sta per partire un innovativo progetto per andare incontro alle esigenze degli abitanti e soddisfare una delle necessità primarie: quella di avere a disposizione un medico quando se ne ha bisogno. Da circa quattro mesi il Comune “Perla delle Alpi” non ha più a disposizione in pianta fissa un medico di base: si è quindi deciso di avviare un servizio di teleconsulto. «Si tratta di un’iniziativa che abbiamo potuto attivare grazie all’interessamento del dottor Franco Brinato, responsabile del Distretto 3 di Châtillon. - spiega il sindaco di Chamois Mario Pucci - Nel nostro paese, ogni paziente fa riferimento a uno specifico medico di famiglia ma un buon gruppo, una quindicina di persone circa, si affida al dottor Serge Nguep. Proprio con lui partirà la settimana prossima, in un giorno ancora da concordare, il primo teleconsulto».
In pratica un numero di 3 o 4 pazienti, su appuntamento, si recherà - ovviamente separatamente, in orari diversi - nei locali dell’ambulatorio medico di Chamois e tramite uno specifico programma che il Comune ha provveduto a installare potrà dialogare in videochiamata con il proprio medico curante. Un’iniziativa che è stata proposta nei giorni scorsi attraverso un incontro con la popolazione che si è detta soddisfatta di questa soluzione.
«Logicamente all’inizio si tratterà prevalentemente di un consulto e della prescrizione eventuale dei farmaci - aggiunge il sindaco Mario Pucci - ma non escludiamo a breve che la pratica possa essere estesa anche con l’utilizzo di macchinari a distanza. E’ il primo passo verso la telemedicina».
Funivia verso la riapertura
Intanto nella piccola località, dovrebbe mancare davvero poco alla riapertura, tanto attesa, della funivia che, come è noto, è l’unico collegamento con il paese situato a 1.800 metri di altezza. «Si stanno concludendo i collaudi degli impianti in questi giorni, una fase particolarmente delicata. - conclude Mario Pucci - Siamo fiduciosi che per sabato 4 dicembre si possa riaprire».