Chamois, altra defezione in Comune Il Sindaco: “Avanti con serenità”

«Andiamo avanti con serenità, siamo un bel gruppo di Giunta, lavoriamo bene e i progetti da portare avanti sono tanti». Nonostante le polemiche che sembrano essere scoppiate negli ultimi mesi a Chamois, il sindaco Mario Pucci è tranquillo. L’ultima defezione in ordine di tempo, quella del consigliere di maggioranza Marco Melotti (dopo quelle di Alberto Cialdella e Marco Rigollet) non sarebbe preoccupante secondo il primo cittadino. «Si tratta di motivazioni uniformi, per impegni personali - commenta il Sindaco - e non c’è nulla che non vada, tant’è vero che negli ultimi tempi c’è stato un abbandono anche nella minoranza da parte della consigliera Emanuela Giunta». «Con gli ex consiglieri siamo rimasti in buoni rapporti - prosegue Mario Pucci - e con alcuni c’è tuttora un buon livello di collaborazione; portiamo avanti i nostri programmi a medio e lungo termine. Certo, rimangono problemi di risorse e in alcuni casi mancano competenze adeguate». Il Sindaco non nasconde che i problemi in paese ci siano ma non ha dubbi su quello che deve essere il futuro di Chamois: la località deve rimanere senza auto. «Il primo problema da affrontare, e ne abbiamo discusso anche di recente in un incontro in Regione, è la sicurezza dei pedoni e dei ciclisti che percorrono la strada che porta a La Magdeleine. - afferma Mario Pucci - Quindi occorre limitare il più possibile i passaggi alle vere emergenze e alle necessità degli agricoltori e degli allevatori L’utilizzo della funivia e della teleferica per il trasporto delle merci deve essere potenziato».

Quanto al decoro e alla cura del territorio, il Sindaco precisa: «Sono state emesse diverse ordinanze e purtroppo nel 60 per cento dei casi non sono state rispettate, ciascuno deve avere cura delle aree di propria competenza». Un altro progetto che deve essere portato avanti è quello della Comunità energetica, in collaborazione con gli altri comuni dell’Unité.

A chi si lamenta di una scarsa disponibilità, Mario Pucci ribatte: «Svolgo un lavoro che mi appassiona e sono sempre disponibile, sono in ufficio dalle 8 del mattino alle 16.30 aperto a ogni forma di dialogo».

Rispetto alla vicenda del lago di Lod, salita alla ribalta della cronaca nella scorsa primavera, con un avviso di garanza ricevuto con l'accusa di «alterazione di bellezze naturali e intervento non autorizzato su bene paesaggistico», il Sindaco non ha dubbi: «Sono cose che fanno male a chi come me ha sempre messo il proprio paese al primo posto, ma sono tranquillo, la giustizia farà il suo corso».