Châtillon, per strada Sarrasins si pensa a una pista ciclopedonale che permetta il passaggio delle auto solo in caso di emergenza
«Priorità di livello medio». Traducendo dal burocratese si può parafrasare quest’espressione con «Scordatevi che quest’opera venga realizzata in tempi brevi». E’ la situazione della strada comunale Les Sarrasins, la vecchia Statale che un tempo era di proprietà dell’Anas e che è passata sotto la responsabilità del Comune di Châtillon quando è stato aperto il nuovo tratto che transita all’interno delle gallerie. Negli anni l’asfalto e i parapetti si sono andati sempre più deteriorando ma il Comune non ha mai avuto i soldi per sistemarli. Poi, circa un anno e mezzo fa, una frana dal costone di roccia soprastante ha causato la chiusura di quel tratto, lungo circa un chilometro. Da allora permangono i cartelli di divieto e la strada non è più stata riaperta. L’Amministrazione comunale guidata dall’ormai ex sindaca Tamara Lanaro ha fatto realizzare diversi studi di fattibilità, di cui il più completo prevedeva lavori per un milione di euro. Soldi che il Comune naturalmente non ha, ma che nemmeno la Regione ha intenzione di mettere a disposizione, quantomeno in tempi brevi.
E’ quanto è emerso dal dibattito del Consiglio Valle di giovedì 27 maggio scorso, durante il quale, attraverso un’interpellanza, la Lega Vallée d’Aoste ha chiesto lumi sulle intenzioni dell’Amministrazione regionale.
«Stiamo parlando di una strada utile per deviare il traffico dalla Strada statale, che rappresenta un ottimo accesso per il paese e per il Castello Gamba. - ha ricordato Dennis Brunod - Non solo: la sua messa in sicurezza eviterebbe, in caso di caduta di materiale, problemi alla ferrovia sottostante, che sarà a breve oggetto di interventi di potenziamento infrastrutturale». Già qualche anno fa un’automobile aveva urtato un muretto e per la sua messa in sicurezza era stato necessario interrompere temporaneamente il transito dei treni.
«Per quanto riguarda la strada Sarrasins, la struttura regionale competente si è occupata di un primo intervento di riduzione del rischio da caduta massi della parete a monte della strada; il Comune si è invece attivato per realizzare un consolidamento e il disgaggio di massi per circa 52mila euro. - ha ricordato l’assessore regionale alle Opere pubbliche Carlo Marzi - La strada, di competenza comunale, non è stata completamente riaperta al traffico non per i rischi di natura idrogeologica, bensì per lo stato di conservazione dei manufatti viabili a protezione della carreggiata. Il progetto presentato dal Comune di Châtillon prevede la messa in sicurezza della strada Sarrasins, l'accesso sud al Castello Baron Gamba e la creazione di una pista ciclabile e di una carreggiata a senso unico. Un progetto che comporta una spesa superiore al milione di euro e che è stato indicato dal Comune con una priorità di livello medio: 2 fattori, questi, per cui non si rende immediato stabilire una tempistica di finanziamento. La valutazione della priorità sarà condivisa con il Celva e seguirà i successivi passaggi istituzionali necessari a definire le strategie di intervento più coerenti e razionali».
«La strada Sarrasins rappresenta una possibile viabilità alternativa in caso di lavori alle gallerie lungo la Statale. - sottolinea il sindaco Camillo Dujany - Inoltre permetterebbe di fare transitare fuori dalle gallerie i ciclisti, evitando pericoli per tutti. Il progetto da un milione di euro è eccessivamente oneroso e dobbiamo cercare di ottimizzarlo e semplificarlo. Una messa in sicurezza è quanto mai importante considerando che sotto vi sono delle vigne e poi la linea ferroviaria. L’ipotesi che stiamo immaginando è di riservare la strada a pedoni e ciclisti, consentendo il transito delle automobili lungo una corsia solo in caso di emergenza. E’ un percorso panoramico che potrebbe anche garantire un accesso da sud al castello Gamba, collegandolo meglio al paese».
«La strada Sarrasins offre un'alternativa alla Statale e le criticità della situazione dei manufatti rischia di incidere negativamente sulla ferrovia sottostante. - ha sottolineato in Consiglio Valle Dennis Brunod - A questo si innesta anche un discorso legato alla promozione della cultura e del turismo, visto che l'Amministrazione sta investendo sul vicino Castello Gamba. Auspico che questa problematica venga presa in carico nel più breve tempo possibile».