Châtillon, giovani in prima fila contro la guerra
La Giornata della Pace di ieri, venerdì 10 marzo, è stata indetta dalla Conferenza episcopale italiana come occasione di preghiera per la pace. «Il grido accorato di Papa Francesco scuote le coscienze e chiede un impegno forte a favore della pace: - si legge nell’invito della Cei - è tempo di trovare spazi di dialogo per porre fine a una crisi internazionale aggravata dalla minaccia nucleare. Ad un anno dall’invasione russa di uno stato indipendente, l’Ucraina, vogliamo tornare a ripetere il nostro “no” deciso a tutte le forme di violenza e di sopraffazione, il nostro “mai più” alla guerra. Per questo, invitiamo le comunità ecclesiali ad unirsi in preghiera per invocare il dono della pace nel mondo».
I componenti della comunità educativa dell'Istituto Don Bosco di Châtillon hanno quindi deciso di organizzare con gli allievi e gli altri ragazzi delle scuole vicine un momento di sensibilizzazione e di preghiera. Un gruppetto di ragazzi ha partecipato ad una breve maratona - dalla parrocchia di Saint-Vincent a quella di Châtillon - per gridare il loro «mai più» alla guerra. Un altro gruppo, radunato nella piazza Donatori del sangue di Châtillon, ha accolto i partecipanti alla maratona per poi raggiungere tutti insieme la parrocchia accompagnati dal sindaco Camillo Dujany e dal vescovo Franco Lovignana. In chiesa il Sindaco e il Vescovo hanno invitato i ragazzi «a costruire la pace in primo luogo negli ambienti di studio e nelle rispettive comunità e ad essere lievito nella società di oggi per creare una cultura di dialogo e di pace».