Cervo marinato al fumin o costata “tomahawk” A Champorcher la novità è il Bistrot de l’Abbé

Cervo marinato al fumin o costata “tomahawk” A Champorcher la novità è il Bistrot de l’Abbé
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Grazie all’esperienza maturata al Rifugio Miserin, di cui prosegue la gestione, e a quella nell’azienda agrituristica di famiglia, Le Moulin des Aravis di Pontboset, il giovane Jean Claude Gontier - apprezzato chef che ha anche partecipato di recente alla Prova del Cuoco su Rai Uno - dalla scorsa estate si è lanciato in una nuova avventura: l’apertura del Bistrot de l’Abbé, il cui nome è dedicato al ricordo dell’abbé Pierre Chanoux, originario proprio di Champorcher.

Il locale è situato alla partenza della telecabina di Chardonney, dove fino a qualche tempo fa sorgeva lo storico Bar Monpay. In base ai giudizi della clientela, è stata sicuramente una scommessa vinta quella di Jean Claude Gontier insieme alla compagna Patrizia Limonet e al suo staff composto da Simona Comola, Johara Cappelletti, Fabio Chanoux, Ludovica Chanoux e Christian Fazzari.

Già l’ingresso è un piacere per gli occhi e per il cuore, con il rustico delle pareti in legno ben abbinato a particolari più giovani e raffinati. La filosofia è quella di proporre piatti un po’ diversi dalla cucina tipica valdostani, per non mettersi in concorrenza con gli altri ristoranti del paese. Così il menu “à la carte” proposto dal giovane chef punta soprattutto sulla carne.

«Il filetto è il nostro cavallo di battaglia e viene servito con diversi condimenti: ad esempio al pepe verde, al pepe nero o al pistacchio. - illustra Jean Claude Gontier - Altre pietanze molto richieste sono la battuta di fassone al coltello o il carrè di cervo marinato al fumin. Come contorno, abbiniamo sempre i nostri prodotti dell’orto, soprattutto le patate viola e quelle rosse, che in questo caso arrivano direttamente dall’azienda agricola di famiglia a Pontboset».

Oltre ai tagli tradizionali, è molto richiesta pure la “tomahawk” una costata di manzo con una particolarità curiosa: la sua forma ricorda l’ascia dei nativi americani, chiamata appunto ”tomahawk”, grazie al lungo osso che viene lasciato intatto, mentre tra i primi trionfano il risotto ai funghi con crema di yogurt allo zafferano e gli gnocchi di zucca e castagne, che in stagione vengono serviti con tartufo bianco del Monferrato. Tra i dolci si può scegliere tra il tortino al cioccolato, quello al pistacchio o la crostata ai mirtilli.

Il Bistrot de l’Abbé è aperto tutti i giorni dalle 15 a mezzanotte (giorno di chiusura è il martedì) e durante i fine settimana dalle 8 in poi; per prenotare un tavolo (una ventina in tutto i coperti) si può chiamare il numero 0125 1865154.

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