Centro storico di Aosta, i commercianti sono esasperati Regna la maleducazione: «La mattina troviamo di tutto»
L’estate 2021 nel centro storico di Aosta si sta trasformando in un incubo per i commercianti della zona. La movida notturna, che caratterizza le vie della zona, è diventata ingestibile. L’inciviltà sta facendo perdere la pazienza a numerosi esercenti. La problematica riguarda soprattutto i dintorni di via Croix de Ville, in particolare le vie Maillet e Malherbes, fino a «sconfinare» in via Losanna e via Challand. I vicoli e gli angoli più nascosti sono divenuti orinatoi e discariche a cielo aperto. A ciò vanno aggiunti atti vandalici e ordinarie barbarie.
I negozianti del posto sono esasperati. «Il problema riguarda l’intera zona. – dichiara Edy Bianchi, proprietario della gelateria Gelato Pazzo di via Losanna – Non è nemmeno colpa dei ragazzi che frequentano la gelateria e in generale degli avventori che bazzicano per la via. Lunedì scorso, 16 agosto, per esempio, è scoppiato un petardo a poca distanza da qui che ha provocato un momento di panico totale tra i presenti. Per strada troviamo quasi ogni giorno vomito, urina, bottiglie e bicchieri rotti, non se ne può più, questa situazione deve finire. Noi mettiamo a disposizione dei passanti molti cassonetti che però non vengono utilizzati, soprattutto i giovani preferiscono gettare a terra l’immondizia. Il Comune dovrebbe assicurarsi che le forze di polizia locale perlustrino adeguatamente la zona, mettendo in campo controlli più serrati. Se noi gestori ci impegniamo su questo fronte in prima persona non otteniamo nulla, anzi rischiamo di avere danni ancora maggiori come nel mio caso che ho subito la rottura di un tavolo e di una ruota della mia bici».
Suggerisce un potenziamento della videosorveglianza Micaela Pogliano, proprietaria del centro estetico Lorange di via Challand: «Sicuramente in questo periodo di forte afflusso turistico vi è moltissima immondizia, anche sparsa in giro a causa del vento degli ultimi giorni, però non sono solo le raffiche il problema. Io chiudo alle 19 perciò non vedo quello che succede di notte, ne osservo i risultati la mattina. Il Comune dovrebbe incrementare la videosorveglianza per garantire un controllo più approfondito e che impedisca ai ragazzi di compiere certe oscenità. Se guardo al mio picco, trovo frequentemente bottiglie e bicchieri rotti oltre a cartacce. Le pulizie della via avvengono una sola volta a settimana: è troppo poco considerando l’attuale degrado della zona».
Renzo Drudi lavora all’Ottica Ostinelli e lamenta danni ingenti: «Noi non siamo qui di notte, però quando arriviamo al mattino troviamo feci e urina di cane sui vetri. Poco tempo fa avevamo messo dei fiori davanti al locale: due vasi con tre ortensie ciascuno al loro interno, siamo stati costretti a rimuoverne uno perché sono stati sradicati i fiori, addirittura un’ortensia è stata rubata. L’insegna in metallo presente di fronte, in piazza Des Franchises, che offre le indicazioni per raggiungere le attività della zona, la scorsa settimana era stata spostata. In piazza Albert Deffeyes qualche mattina fa mentre mi recavo al lavoro ho trovato lattine, bottiglie rotte, pezzi di pizza e di altri alimenti. Non so quale possa essere la soluzione, però qualcosa va fatto perché, pensando anche ai turisti che vengono a visitare Aosta, non è bello trovare le vie sporche e piene di rifiuti».
Carmine Adamo, gestore della Pellicceria Adamo di via Croix de Ville, è furioso: «La situazione è disastrosa, spero migliori al più presto perché così non si può più andare avanti, deve ritornare il rispetto verso noi gestori di attività. Io ho trovato di tutto, anche assorbenti e preservativi usati nel vicolo qui dietro. Ogni mattina sono costretto a pulire l’area che affianca il negozio a causa del fetore insopportabile. La gente che frequenta questa zona lo sa perché mi vede “spazzare” tutte le mattine. Sono deluso dalla situazione, spero che il Comune intervenga al più presto per migliorare la condizione attuale: stiamo proponendo una raccolta firme proprio con questo obiettivo».
Si allinea a queste dichiarazioni lamentando problemi di carattere igienico-sanitario Franca Ierardi del bar Il Vicoletto Café al passage Folliez: «La stradina è diventata un “pisciatoio”, vi sono alcuni vicoli da cui è impossibile passare a causa del fetore che si sente. Io cerco di tenere pulita la zona davanti al locale lavando tre volte alla settimana, però è impossibile perché i ragazzi sporcano perennemente. La via è frequentata da turisti che vi trovano rifiuti costantemente, non credo che per la città di Aosta sia molto carino fare questo genere di figure. Ora sono intenzionata a raccogliere le firme per fare in modo che il Comune intervenga. Ho trovato vomito, escrementi e immondizia di ogni tipo, è una cosa inaudita. L’altro giorno ho visto un ragazzo urinare a poca distanza dal locale senza preoccuparsi della gente che passeggiava alle sue spalle. Anche i vicoli fanno parte di Aosta quindi l’Amministrazione comunale deve mantenerli in ordine, un minimo di decoro ci deve essere».
Qualche metro più avanti si trova lo studio del geometra Maji Persico, che già nel marzo 2016 aveva segnalato la presenza di numerosi rifiuti nel passage Folliez: «La situazione è ormai insostenibile, da alcuni anni la via sta diventando sempre più abbandonata a sé stessa. Capita troppo di frequente di trovare bottiglie, bicchieri, scritte sui muri, a volte vomito e rifiuti di ogni genere. Inoltre, passeggiando si sente una costante puzza di urina, soprattutto in ruelle des Pompes. Al fine di prevenire questo scempio le autorità dovrebbero aumentare i controlli nelle ore notturne e sarebbe bene installare un sistema di videosorveglianza».
Affranta dall’attuale situazione, che si protrae oramai da inizio estate, è Cinzia Addario dell’Osteria dell’Oca di via Edouard Aubert: «La gioventù che frequenta Aosta è maleducata, non ha rispetto dei cittadini. Questi giovani urlano ancora alle 4 di notte, abbiamo trovato vomito e urina ovunque, inoltre rompono anche le cose: la mia insegna è stata più volte scaraventata a terra e danneggiata. Sabato scorso, 14 agosto, uscendo dal ristorante ho visto una ragazza urinare davanti al cancello in mezzo al vicolo. La colpa però non è loro ma dell’Amministrazione comunale e delle forze dell’ordine che dovrebbero fare maggiori controlli. I residenti stanno abbandonando il centro storico in cerca di un’altra sistemazione perché non si può più vivere in un disordine simile. Il Sindaco dovrebbe impedire certi comportamenti chiudendo le vie del borgo a mezzanotte come succede in molte città».
Propone di assumere del personale specializzato per fare fronte al problema Michele Napoli del negozio di abbigliamento Neapolis di via Losanna: «Per quanto mi riguarda grosse problematiche non sono sorte, però chiediamo un po’ di attenzione da parte dei commercianti al fine di evitare atti del genere, magari assumendo per il proprio locale personale che si occupi della sicurezza. Alcuni locali proseguono fino a tarda notte, forse sarebbe opportuno chiudere prima così questi ragazzi abbandonerebbero la zona. Essendo chiuse le discoteche è comprensibile che i bar proseguano l’attività oltre il loro consueto orario, ma nel rispetto del vicinato e dei residenti bisognerebbe chiudere prima. Fa piacere che le attività lavorino, però non devono creare disagi alla popolazione. Il Comune dovrebbe aumentare i controlli vigilando adeguatamente nel centro: molte attività rischiano di subire danni ingenti che poi devono risolvere a proprie spese».