Centinaia di studenti in piazza per difendere il pianeta

Centinaia di studenti in piazza per difendere il pianeta
Pubblicato:
Aggiornato:

Ieri, venerdì 15 marzo, anche Aosta ha ospitato la manifestazione «Fridays For Future» che nel capoluogo regionale ha coinvolto più di 500 ragazzi di tutte le scuole. L’iniziativa ha avuto luogo contemporaneamente in altre città del mondo ed è stata lanciata da Greta Thunberg, una ragazzina svedese di 16 anni che da mesi staziona davanti al Parlamento a Stoccolma con l’obiettivo di far capire a tutti che il nostro pianeta sta morendo.

I giovani di Aosta si sono ritrovati all’Arco d’Augusto alle 8.30 e hanno iniziato alle 9.30 il corteo dirigendosi verso il centro, «armati» di centinaia di cartelloni.

In piazza Chanoux si è svolto il primo sit-in dove i portavoce Camilla Gazzola, Chiara Battisti, Marta Canuto, Alice Giglio, Viola Bezzo e Geanina Ghinea hanno spiegato le motivazioni della mobilitazione. E l’impressione è che tra i partecipanti all’iniziativa stia davvero crescendo una importante coscienza ambientalista.

«Ho deciso di partecipare all’evento per manifestare contro il cambiamento climatico e per la passività con cui viene affrontato il problema. Si devono assolutamente ridurre le emissioni e l’effetto serra e bisogna mettere in atto un cambiamento senza precedenti, tutto entro i prossimi 12 anni. La cosa che mi stupisce è che la popolazione mondiale si è preoccupata molto di più per un falso allarme sulla fine del mondo nel 2012, privo di qualunque base scientifica che non per l’allarme che è stato lanciato dagli scienziati» spiega Alessandra Belli, studentessa di 18 anni del Liceo artistico.

«E’ finito il tempo di stare fermi a guardare, bisogna agire, tutti insieme, perché i fatti ci dicono che è questione di pochi anni e le soluzioni ci sono, basta agire in tempo e far capire ai politici e ai superiori, che hanno il potere per cambiare le cose, quanto sia importante il cambiamento che bisogna compiere» afferma Aline Favre, 18 anni, studentessa del Liceo linguistico Edouard Bérard.

«Scioperare è un nostro diritto e sono contento di aver partecipato alla manifestazione perché tanti piccoli gesti possono fare la differenza» dice Mathieu Turcotti Bonin, 18 anni, dell’Istituto tecnico e professionale regionale Corrado Gex.

«Il tema dell’ambiente è un tema che mi sta molto a cuore e per questo ho deciso di partecipare, per provare a garantire un futuro per tutti i giovani di oggi e quelli che verranno» sostiene Gianluca Servodidio, 17 anni, del Liceo scientifico Edouard Bérard.

Il corteo si è poi spostato sotto Palazzo regionale, per sensibilizzare pure i politici. I ragazzi hanno avuto la possibilità di esporre le loro idee e preoccupazioni alla Giunta regionale e al sindaco di Aosta, Fluvio Centoz. Le proposte dei giovani: utilizzare delle fonti alternative come i pannelli fotovoltaici, le pale eoliche e l’energia idroelettrica; incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici e renderli ecosostenibili in quanto le maggiori emissioni di CO2 sono prodotte dalle automobili. In particolare per quanto concerne la città di Aosta le richieste hanno riguardato le aree verdi nel cuore della città, il potenziamento della raccolta differenziata e la realizzazione di piste ciclabili.

Abbonamento Digitale La Valléè
Archivio notizie
Maggio 2024
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031