Castello di Aymavilles, un piano di promozione in vista dell’apertura

Castello di Aymavilles, un piano di promozione in vista dell’apertura
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L’ipotesi è che entro la fine dell’anno il castello di Aymavilles, destinato ad ospitare la collezione dell’Académie Saint-Anselme, apra al pubblico dato che sono in fase di completamento gli interventi di restauro che hanno interessato sia la struttura architettonica che gli apparati decorativi interni, «Riuscendo a valorizzare le particolarità e gli aspetti più significativi delle diverse campagne edilizie e dei vari rimaneggiamenti secolari». È quanto riporta una deliberazione approvata dalla Giunta regionale lunedì scorso, 30 agosto, in merito alla necessità «Di attuare una serie di strategie comunicative e di promozione - osserva l’assessore ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio, Jean-Pierre Guichardaz - da programmare nei mesi antecedenti l’inaugurazione ma anche sul lungo periodo, finalizzate a dare visibilità a questo castello, ritenuto unico nel panorama della rete dei castelli valdostani e dalle grandi capacità di attrazione turistica, e a consolidarne l’immagine a livello nazionale». Infatti il castello di Aymavilles si inserisce all’interno del sistema di valorizzazione e fruizione pubblica dei beni culturali valdostani, quale nuova realtà museale «Con l’obiettivo - precisa l’assessore Jean-Pierre Guichardaz - da un lato di raccontare la storia del castello vero e proprio, attraverso il recupero filologico dell’edificio e delle fasi salienti della sua trasformazione, dall’altro di dare adeguato rilievo all’importante collezione dell’Académie Saint-Anselme, formatasi a partire dal 1855, coerentemente con la destinazione storica assegnata al castello dagli ultimi eredi Challant nel corso dell’Ottocento». Da qui la decisione del Governo regionale di stanziare 371mila euro per un «Piano di comunicazione a supporto delle iniziative da mettere in atto per l’inaugurazione del sito, che parta dalla creazione di un branding strategico per arrivare a una promozione efficace online e offline del castello» nonché per «L’ideazione, l’organizzazione e il coordinamento di un piano di eventi e attività strategiche di lancio del nuovo sito». Inoltre è prevista la realizzazione di materiali editoriali e di comunicazione che forniranno informazioni e contenuti sul maniero, da diffondere in parallelo con i materiali a supporto degli altri castelli della rete. Si tratta di una guida breve del museo, che sarà stampata in 3 edizioni (3.000 copie in lingua italiana, 1.000 in lingua francese e altrettante in lingua inglese), di un pieghevole trilingue con informazioni di orientamento generale rispetto al sito e al percorso espositivo del museo, da distribuire con il biglietto di entrata (15.000 copie) e di pubblicazioni didattiche per bambini. Per l’apertura del sito verrano realizzati pannelli con indicazioni di orientamento per il pubblico, da posizionare all’interno e nel parco del castello a cui vanno aggiunti materiali di promozione in formato digitale e si dovrà assicurare un servizio di visite guidate rivolte a differenti tipologie di pubblico. «L’aspettativa per questa apertura è notevole, - sottolinea l’assessore Jean-Pierre Guichardaz - anche alla luce dei successi raggiunti con le “anteprime” che hanno visto il sito protagonista: le Giornate Fai di Primavera nel marzo 2018 e la successiva apertura nell’ambito della rassegna culturale Châteaux Ouverts in occasione del cantiere evento organizzato dal 4 al 26 agosto 2018. Entrambe le iniziative avevano l’obiettivo di coinvolgere la popolazione negli interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale valdostano, consentendone la fruizione e la conoscenza prima della loro definitiva apertura al pubblico». Pertanto, l’assessore Jean-Pierre Guichardaz precisa che «Si rende necessario attuare opportune iniziative di comunicazione su adeguati canali informativi in occasione dell’apertura definitiva al pubblico di questo importante sito e degli eventi di rilancio, in programma nella primavera 2022, per una spesa complessiva preventivata di 50.000 euro». Oltre all’utilizzo in via prioritaria dei social media, verranno affissi manifesti e poster e distribuite locandine sull’intero territorio regionale e nelle località limitrofe.

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