Caso The Stone, iniziato il processo per l’ipotesi di reato di corruzione

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È iniziato lunedì scorso, 28 ottobre, il processo con rito abbreviato per l’ipotesi di reato di corruzione relativamente alla costruzione del condominio The Stone a Cervinia nell'area dell'ex Hotel Fosson. Sono imputati Ezio Colliard, patron della società Valdostana Impresa Costruzioni conosciuta come Vico, il figlio Tiziano e l’architetto Valerio Cappelletti membro sino al 21 maggio 2023 della Commissione edilizia comunale di Valtournenche. Parte offesa è il Comune di Valtournenche. L’accusa contesta agli imputati il reato di corruzione per le loro funzioni, mentre alla società Vico quello di illecito amministrativo. L’udienza, rinviata dal giudice Davide Paladino a lunedì 2 dicembre, è stata dedicata all'ascolto della videoregistrazione della deposizione di un teste - un architetto ritenuto “persona informata dei fatti” - contenuta negli atti del pubblico ministero Luca Ceccanti.

Secondo la Procura di Aosta i Colliard avevano promesso a Cappelletti 330mila euro, somma anticipata dalla consegna di un assegno circolare da 10.276 euro, con l'obiettivo di ottenere, all'interno della Commissione edilizia, il suo parere favorevole e il suo sostegno alla realizzazione del complesso immobiliare. Il 19 maggio 2023, poco dopo la consegna dell'assegno, Ezio Colliard e Cappelletti erano stati arrestati dalla Guardia di Finanza - secondo gli inquirenti in flagranza di reato - ed erano poi tornati in libertà 3 giorni dopo su ordine del gip.

Inoltre i Colliard, sempre secondo l'accusa, si erano impegnati ad accelerare l'acquisto dei terreni di Cappelletti nell'area camper di Cervinia con un «sovrapprezzo», a favore dello stesso architetto, corrispondente ai 300mila euro promessi. Secondo la difesa invece quella dazione è lecita e riguarda un compenso professionale non riferito a The Stone.

Nel settembre 2023, il Comune aveva poi comunicato alla Vico srl il diniego di titoli edilizi per l'opera, anche sulla base di 2 pareri legali che avevano fatto emergere delle problematiche. Il progetto prevedeva di beneficiare della legge casa, aumentando i volumi rispetto a quelli dell'Hotel Fosson. Tuttavia l'iter per la realizzazione di The Stone e ripreso. Ma sarà la struttura sarà più bassa: anziché 9 piani ne avrà 8. Il progetto dello studio Peluffo , ha avuto il via libera della Commissione edilizia. In esso l'atrio non sarà realizzato e i residenti entreranno in The Stone direttamente da scala e ascensore, la volumetria in altezza è stata ridotta di un piano e non sarà più necessario servirsi di una planimetria condonata. C’è ancora un passaggio mancante per l’avvio del cantiere, il permesso di costruire, ma la Vico srl ha già versato al Comune gli oneri di urbanizzazione, che sono calcolati proprio sui metri cubi dell’edificio.

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