Casinò, quarta asta per vendere gli immobili «non essenziali» L’amministratore unico Rodolfo Buat: «E’ l’ultima occasione»

Casinò, quarta asta per vendere gli immobili «non essenziali» L’amministratore unico Rodolfo Buat: «E’ l’ultima occasione»
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«Sul Casinò la scelta di indirizzo è sostanzialmente stata manifestata anche nelle commissioni consiliari competenti, dove è ipotizzabile una valutazione di una gestione non in continuità».

Così il presidente della Regione, Renzo Testolin, a margine della conferenza stampa di Giunta - lunedì scorso, 16 settembre - per illustrare i principali provvedimenti adottati.

L'ipotesi a cui ha fatto riferimento Renzo Testolin è l'affidamento della gestione della casa da gioco di Saint-Vincent a un soggetto terzo, da selezionare tramite gara.

Lo studio commissionato ad Ernst & Young da Finaosta per il futuro della Casinò de la Vallée spa e consegnato nel luglio scorso ai consiglieri individua 2 sole opzioni di governance concretamente perseguibili: la continuità o, appunto, l'affidamento della gestione a un soggetto terzo, da selezionare tramite gara.

Nuova asta

Intanto come è noto, il Piano Industriale del concordato prevedeva la possibilità di vendere alcuni beni non ritenuti essenziali per la continuità aziendale di Casino de la Vallée. Il Tribunale di Aosta ha previsto che tali beni fossero venduti secondo le procedure dell’asta pubblica. Fino ad oggi sono state svolte già 3 aste. Le prime 2 senza alcun risultato, mentre l’ultima svolta oltre un anno fa portò alla vendita di edifici adiacenti al parco del Grand Hotel Billia, romanticamente chiamati Cucciolo Uno e Cucciolo Due. Il primo dall’inconfondibile tratto retrò che lo caratterizza. Furono poi venduti Villa Marega e altri edifici ormai in disuso, quali la Scuderia e la Centralina elettrica, oltreché un alloggio nella Casa del Sole, complesso residenziale prospiciente la casa da gioco che si affaccia su viale Piemonte.

Giovedì 14 novembre alle 11 si svolgerà la quarta asta presso lo studio del notaio Francesco Pene Vidari a Torino in corso Matteotti.

Oltre numerosi terreni, hanno una certa importanza il vecchio albergo Hotel Bon Souvenir con una superficie di 1.660 metri quadrati (lotto 5, prezzo base 347.130 euro, offerta minima 260.350 euro). Lo storico Hotel Du Parc con una superficie di 1.454 metri quadrati e l’annessa autorimessa di 486 metri quadrati (lotto 7, prezzo base 641.670 euro, offerta minima 481.225 euro). Si tratta naturalmente di strutture che richiedono importanti interventi di ristrutturazione.

Più accessibili, anche per le metrature, gli alloggi della Casa del Sole, variamente posizionati che hanno metrature intorno ai 300 metri quadrati. Sull’immobile a piano strada, già utilizzato per attività ristorative, e l’alloggio al piano superiore esiste già una manifestazione di interesse all’acquisto.

Sono ancora disponibili un alloggio al quarto piano (lotto 9, prezzo base 51.350 euro, offerta minima 38.650 euro) e uno al primo (lotto 10, prezzo base 65.640 euro, offerta minima 49.230 euro). E infine sempre nella Casa del Sole 3 immobili ad uso ufficio al piano terra (lotto 13, prezzo base 86.098 euro, offerta minima 64.575 euro), al secondo e al terzo piano (lotto 12, prezzo base 73.170 euro, offerta minima 54.880 euro).

Gli interessati dovranno formulare un’offerta d’acquisto, non condizionata, sotto forma di offerta irrevocabile d’acquisto che dovrà essere consegnata entro le 12 di mercoledì 13 novembre presso lo studio del notaio Francesco Pene Vidari a Torino in corso Matteotti 47.

In caso di un’unica offerta valida, la stessa è senz’altro accolta. Se vi sono più offerte valide, il notaio delegato procederà alla gara partendo dall’offerta più alta.

Chiunque fosse interessato a prendere visione della documentazione tecnica (planimetrie e riferimenti catastali) e ad effettuare eventuali sopralluoghi potrà inviare una email all’indirizzo direzione.generale@svrc.it.

«Si tratta certamente dell’ultima occasione per acquisire dei beni di grande interesse ad un prezzo che dopo le 3 aste precedenti è ormai decisamente calmierato, anzi al di sotto dei valori di mercato. - dichiara Rodolfo Buat, amministratore unico della casa da gioco - Infatti, la procedura concordataria si concluderà il 31 dicembre e non vi sarà pertanto tempo per altre aste pubbliche.

In futuro l’acquisizione dei beni potrà avvenire su trattativa privata, ma dopo l’autorizzazione della Regione, socio di riferimento di Casino de la Vallée. Certamente un percorso più complesso. C’è anche da dire che in futuro lo sviluppo dell’azienda potrebbe rendere necessario il recupero di alcuni dei beni oggi in vendita.

Per alcuni di questi si tratta di immaginare un investimento immobiliare che può avere importanti ricadute commerciali. Ad esempio, l’Hotel Du Parc ha le caratteristiche di una possibile residenza di alto livello per anziani autosufficienti che possono beneficiare dei servizi del vicinissimo Gran Hotel Billia, quali ad esempio un centro benessere di grande qualità e impatto.

Molto interessanti, per il prezzo scontatissimo, gli alloggi e gli uffici della Casa del Sole, che non hanno grandi necessità di ristrutturazione».

La nuova asta è stata programmata dopo che la società aveva ricevuto manifestazioni di interesse all’acquisto. «Si tratta e si è trattato di un atto dovuto. Però penso che collocare sul mercato di Saint-Vincent dei beni a prezzi interessantissimi - conclude Rodolfo Buat - sia un modo per la nostra azienda di restituire qualcosa al territorio al quale è legata».

Rodolfo Buat amministratoreunico del Casinò

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