Casinò, il 2021 si chiude con un utile di 1,6 milioni «Riflettere sul futuro in vista della chiusura del concordato»

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Un utile di 1,6 milioni di euro, che aumenta il patrimonio netto della Casa da gioco di Saint-Vincent da 41 milioni a 42,6 milioni di euro. Nel pomeriggio di giovedì scorso, 14 luglio, l'assemblea dei soci della Casinò de la Vallée spa ha approvato il bilancio 2021. «Questo bilancio - dichiara l'assessore alle Partecipate della Regione Valle d'Aosta Luciano Caveri, che ha preso parte all'assemblea a Saint-Vincent - risente ancora degli effetti della pandemia e dunque delle chiusure avvenute in questi due anni. E naturalmente deve tenere conto dei complessi eventi che portarono nel maggio 2021 al concordato preventivo, che sventò i rischi di fallimento». Ora però, per l'Assessore, «la situazione attuale è sotto controllo e si sta adempiendo agli obblighi del concordato e esprimo perciò una soddisfazione, pur incrociando le dita in questa fase storica di grandi rivolgimenti fra guerra in Europa e pandemia ancora incombente con conseguenze economiche e sociali ben note. Bisogna perciò essere cauti e mantenere tutte le attenzioni necessarie».

Guardando al futuro della Casa da gioco, aggiunge: «Spetterà alla politica in tempi rapidi una forte riflessione senza pregiudizi sul modello futuro in vista della chiusura del concordato con il solo scopo di mantenere e rilanciare il Casino de la Vallée».

Per l'amministratore unico della Casino de la Vallée spa, Rodolfo Buat, «il risultato positivo dell'esercizio 2021 ha espresso la capacità dell'impresa di reagire con prontezza sia alla ristrutturazione degli anni scorsi, sia alle chiusure indotte dall'emergenza sanitaria». Si tratta «di un andamento operativo decisamente in linea con le previsioni del piano industriale presentato unitamente alla domanda di concordato - aggiunge - tale risultato trova importanti conferme nell'andamento sino ad oggi positivo del 2022». La disponibilità di cassa contante e conti correnti bancari al 31 dicembre 2021 ammontava a circa 19,5 milioni di euro, definendo «una tendenza positiva - si legge in una nota - che ha consentito di predisporre il piano di riparto per i pagamenti delle spese in prededuzione e di tutti i crediti privilegiati per un importo intorno ai quattro milioni di euro, effettuati nel pieno rispetto del concordato alla data del 12/13 maggio 2022». La gestione caratteristica fa registrare un incremento dei ricavi da 30,4 milioni di euro a 31,8. I costi relativi si riducono da 26 milioni a 24,9 milioni di euro. L'incremento dei ricavi è in gran parte dovuto al positivo andamento dei giochi lavorati con un incremento di 1,3 milioni di euro, mentre i giochi elettronici subiscono una leggera flessione di circa 0,4 milioni di euro. Costante l'andamento della struttura alberghiera.

«È doveroso ricordare - conclude Rodolfo Buat - che l'orizzonte del piano industriale del concordato è breve e condizionato dalle regole poste a garanzia della soddisfazione dei creditori. Non è, quindi, un orizzonte strategico che tenga conto delle esigenze di consolidamento e di sviluppo nel tempo degli asset aziendali, il cui rinnovo e manutenzione sono essenziali per la competitività aziendale. Gli interventi necessari richiederanno nel medio-lungo periodo la disponibilità di risorse finanziarie da indirizzare verso proficui investimenti che assicurino lo sviluppo dell'azienda oltre i limiti del Piano concordatario».

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