Casinò di St-Vincent, i sindacati siglano l’ipotesi di contratto
L'ultima parola ai lavoratori, con l'assemblea che si terrà mercoledì prossimo, 11 dicembre. Ma intanto, messe a punto le ultime limature del testo, tutte le sigle sindacali attive al Saint Vincent Resort & Casino hanno firmato, assieme all'azienda, l'ipotesi di accordo sul contratto collettivo unico di lavoro per i dipendenti dell'unità produttiva giochi, contratto che entrerà in vigore da mercoledì 1° gennaio, dunque alla scadenza del periodo concordatario.
Claudio Albertinelli, segretario regionale del Savt, saluta con grande soddisfazione la firma congiunta: «Questa è una giornata storica per il mondo sindacale del Casinò di Saint-Vincent. Con questo contratto si ridanno certezza e dignità ai lavoratori che non saranno più soggetti a tagli ma che torneranno a una situazione positiva. La firma è anche la dimostrazione che si sbagliava chi temeva che l'accordo ponte avrebbe posto fine alla possibilità di fare un contratto collettivo e dunque siamo estremamente soddisfatti». Non solo. Claudio Albertinelli aggiunge: «Visto che si parla di privatizzazione della gestione del Casinò, con questa firma abbiamo messo un tassello sulle regole che devono essere applicate ai lavoratori e fatte rispettare. È stato fatto un buon lavoro e importante». Barbara Capelli, segretaria regionale dell'Slc Cgil, evidenzia: «Abbiamo lavorato fino all’ultimo con una nota a verbale, mirata a disciplinare l’organizzazione interna così come c’era stato chiesto dai lavoratori». Tommaso Auci, segretario generale nazionale Ulas con delega a rappresentare la federazione Ugl terziario nazionale nella Regione Valle d'Aosta, afferma: «Siamo soddisfatti di aver portato a termine questo lungo lavoro che comprendeva la riunificazione dei testi contrattuali ex Sitav ex Siser e che fondamentalmente inizia un nuovo cammino contrattuale che riguarda la dignità dei lavoratori, unici ad aver subito tagli economici e in sostanza a pagare il processo concordatario. La società adesso è solida sia nei numeri dei dipendenti che negli introiti, adesso la parola passa ai politici (proprietà ) per le scelte future della casa da gioco e dei comprensori. In sostanza aspettiamo un valido piano industriale per il futuro». Henri Dondeynaz, segretario regionale Fisascat Cisl Valle d’Aosta, sottolinea: «La firma di tutte le sigle presenti al tavolo della contrattazione aziendale è un risultato molto positivo che arriva al momento giusto, ovvero appena prima della scadenza della procedura concorsuale. Vengono date quindi certezze alla regolamentazione normativa ed economica delle lavoratrici e dei lavoratori con un unico testo contrattuale».