Caserma Testa Fochi, con l’abbattimento dei muri è stata distrutta anche la storica scritta “Place du peuple”
I muri del complesso militare delle caserme che componevamo la Testa Fochi erano stati costruiti per separare l’Aosta civile dall’Aosta militare. Era il 1935 e sull’allora piazza del Popolo per rendere chiaro a tutti che si trattava di un quartiere del Regio Esercito e soprattutto della sede del IV Reggimento Alpini erano stati dipinti a chiare lettere e con un bell’effetto scenico, nelle 2 parti più vicine all’ingresso, gli stemmi dei 3 battaglioni costituenti il Reggimento: “Tucc’un” per l’Ivrea, al centro “Ch’a cousta l’on ch’a cousta” per l’Aosta, “O u rump o u moeur” per l’Intra. Nelle 2 parti del muro che confinavano con le vie Monte Solarolo e Monte Vodice invece campeggiava il motto del IV Reggimento: “In adversa ultra adversa”.
Nel dopoguerra i muri vennero pitturati di bianco e le diciture con i motti e gli stemmi nascoste. Però alle 2 estremità vennero dipinte - era il maggio del 1945 - le scritte “Place du Peuple - Piazza del Popolo”, che introducevano nuovamente, dopo più vent’anni la toponomastica in francese nella nostra città. Proprio tali scritte bilingui sono ricomparse nei giorni scorsi, giusto il tempo per qualcuno di vederle, prima che gli storici muri venissero abbattuti, nell’ambito del progetto di ammodernamento della piazza, anche se questa demolizione si sarebbe potuta evitare visto che non interferivano assolutamente con gli ingressi del nuovo campus (o mezzo campus) universitario e che comunque rappresentavano una memoria non fastidiosa del passato militare della città. E’ rimasta in piedi solamente la parte di recinzione più vicina all’ingresso del complesso, cioè quella che comprende i pilastri e le grate metalliche e la lunetta semicircolare delle 2 garitte e del cancello, che anzi proprio in questi giorni è oggetto di un intervento di restauro dopo anni di abbandono.