«Case popolari, conto salato a causa del mancato accesso al superbonus 110 per cento»

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Il conto per il mancato accesso al bonus 110 per cento per i lavori di efficientamento energetico delle case popolari sarà una salassata per le casse della Regione. A sostenerlo in una nota è la Lega Vallée d’Aoste riportando i dati presentati martedì scorso, 27 febbraio, dall’Azienda regionale edilizia residenziale-Arer - il cui presidente è Ivo Surroz - alla Commissioni consiliari terza Assessoto del territorio e quinta Servizi sociali. «Il saldo è decisamente salato» evidenzia la Lega ricordando che per coprire la spesa si utilizzeranno i soldi «Di tutti i valdostani». Ma, in definitiva, di quale somma si tratta? «Quasi 10 milioni e mezzo di euro che, a causa di ritardi, contenziosi e rallentamenti vari dovranno essere sborsati dalle casse pubbliche. - dichiara il capogruppo della Lega Vallée d’Aoste Andrea Manfrin, componente della quinta Commissione consiliare Servizi sociali - Oltre ad aver creato disagi a dismisura agli abitanti, ad aver fatto lievitare le bollette con il teleriscaldamento e bloccato diversi quartieri della nostra regione per anni, Arer presenta un conto milionario, che avrebbe dovuto essere interamente pagato con soldi statali, ed invece vedrà impegnare risorse ingentissime che avrebbero potuto essere utilizzate in altro modo. La Lega aveva chiesto più volte, dall'estate del 2023, di capire a che punto si trovavano i lavori di efficientamento energetico, ricevendo sempre ampie rassicurazioni sulla loro regolarità fino a scoprire adesso che le cose non stavano così».

Il consigliere leghista Luca Distort, membro della terza Commissione Assetto del territorio, aggiunge: «Nessuno nega che l'applicazione degli adempimenti del superbonus 110 per cento sia stata complessa e macchinosa, così come complesso è stato il reperimento di imprese disponibili ai bandi di appalto e così come è stata complessa la gestione degli aspetti amministrativi, finanziari e logistici dell'ampio parco patrimoniale dell'Arer nel breve arco temporale previsto dalla normativa del superbonus. Ma tutto questo non giustifica il fatto che gli obiettivi non siano stati raggiunti in modo completo: all’Arer compete la gestione del patrimonio immobiliare affidatogli e la gestione dei soldi pubblici e su questi aspetti noi chiediamo chiarezza».

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