Carrefour, esuberi pure in Valle d’Aosta

La multinazionale francese della grande distribuzione organizzata Carrefour Italia nei giorni scorsi ha formalizzato ai sindacati la procedura di licenziamento collettivo annunciata nelle scorse settimane nell'ambito del confronto attivato tra le parti sul Piano Aziendale 2022. Sono 769 i lavoratori coinvolti dalla procedura di riduzione del personale in 9 regioni: Valle d'Aosta, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Sardegna. In tutto sono 261 gli esuberi in 27 Ipermercati, 313 in 67 market, 168 in 10 cash&carry e 168 posti di lavoro nelle sedi amministrative di Milano, Nichelino, Roma, Airola, Grugliasco, Napoli, Rivalta e Moncalieri. Nel Piano prospettato dalla direzione aziendale vi è anche anche la dismissione di 106 negozi della rete vendita diretta, di cui 82 Express e 24 Market, con il trasferimento a terzi imprenditori della rete in franchising. Per quanto riguarda la nostra regione, riferisce Isabelle Buillet del sindacato Filcams Valle d’Aosta, i numeri degli esuberi per il 2022 sono questi: 4 dipendenti part time al 50 per cento all’ipermercato di Pollein e 6 dipendenti part time al 50 per cento sui market. Intanto continuano le uscite volontarie: più di 20 solo quest’anno. «È chiaro che la questione licenziamenti e dei negozi dismessi non riguarda solo la Valle, bensì tutto il territorio nazionale. - dichiara Isabelle Buillet - La conseguenza è un maggiore carico di lavoro per i lavoratori che  rimangono. Nel piano industriale Carrefour non sono previsti i franchising, però poi vediamo quel che è successo con il Carrefour Market di Saint-Christophe con la cessione del franchising a un privato. Ci troviamo quindi di fronte alla dismissione  dei punti di vendita con una deresponsabilizzazione.  Sempre per quanto riguarda Carrefour, non è chiaro cosa succederà con gli Iper. La Filcams Valle d’Aosta non condivide il loro atteggiamento attuale e il piano industriale 2022»