Caro energia, siccità, lupo: Davide Sapinet ha portato i temi caldi in Commissione Politiche Agricole
Giovedì scorso, 31 marzo, l’assessore regionale all’Agricoltura Davide Sapinet ha partecipato a Roma alla Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, organo che riunisce gli Assessori regionali all’Agricoltura. All’ordine del giorno della riunione, tra i vari temi, l’analisi della situazione di criticità nella quale versa il settore dell’allevamento, per valutare un eventuale sostegno alla capacità produttiva della filiera zootecnica nazionale, e il confronto con Vania Gava, sottosegretaria del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, su alcune problematiche legate alla gestione della fauna selvatica.
«Il Governo ha riconosciuto che siamo in una situazione di assoluta emergenza. - dice l’assessore Davide Sapinet - Il settore agricolo e zootecnico, più di altri, sta subendo il caro energia e di materie prime provocato dalla guerra in Ucraina. Come Regioni abbiamo quindi chiesto che la situazione sia affrontata con assoluta urgenza, attraverso l’adozione di provvedimenti immediati. Tuttavia, se la preoccupazione è comune, ho voluto sottolineare che in un territorio di montagna come la Valle d’Aosta la crisi attuale non ha ripercussioni solo economiche ma genera ricadute molto più pesanti. Se una piccola azienda in montagna è costretta a chiudere, è tutto un mondo che ne viene colpito e questo rappresenta anche una grave perdita per la tutela e la salvaguardia del territorio. Quindi, nell’attenzione per l’intero comparto nazionale, ho evidenziato ancora una volta come per la zootecnica di montagna debba essere posta un’attenzione particolare. Anche per i temi riguardanti più specificatamente la produzione di latte, deve essere chiaro quali sono le differenze tra la produzione in montagna e quella in pianura. Tutto ciò significa che, nel quadro di un sostegno generale alla zootecnia, la zootecnica di montagna deve poter contare su interventi calibrati sulle sue specificità».
«Infine, - prosegue Davide Sapinet - accanto alla tante criticità, c’è grande preoccupazione per la situazione climatica, dovuta a una persistente mancanza di acqua, che fa presagire purtroppo una difficile stagione estiva, soprattutto in alpeggio».
“Piano lupo, approvazione improrogabile”
Per quanto riguarda invece le problematiche legate alla gestione della fauna selvatica, affrontate con la sottosegretaria Vania Gava, l’assessore Davide Sapinet, presentando i dati sulle predazioni e sui danni subiti dalle aziende valdostane, ha evidenziato come l’approvazione del piano nazionale sul lupo sia ormai improrogabile. Una richiesta, questa, sulla quale tutte le Regioni concordano da tempo. «Con i colleghi, abbiamo anche sottolineato che siamo ancora in attesa dell’emanazione del decreto che consentirà, finalmente, di gestire, fuori dal regime “de minimis”, il pagamento degli aiuti per i danni subiti a causa della fauna selvatica protetta» fa presente l’Assessore.
Dopo aver affrontato le problematiche legate alla peste suina, nell’ambito della tematica della immissione di specie ittiche nell’intero territorio nazionale, con particolare riferimento all’arco alpino e appenninico, è stata chiesta l’adozione di procedure semplificate per l’ottenimento delle autorizzazioni all’immissione di specie ittiche parautoctone e non autoctone già presenti da decenni e da secoli nelle acque italiane. «Infine, ho sostenuto la richiesta presentata affinché l’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, possa essere con la sua attività più vicina ai territori, con un approccio regionale» conclude l’assessore Davide Sapinet.