Caro energia per l’emergenza Covid Confcommercio lancia l’allarme
I riflessi sul piano economico della recrudescenza della pandemia di Coronavirus allarmano anche Confcommercio Valle d’Aosta. Per esempio il caro energia sta colpendo pesantemente le imprese della ristorazione, del commercio e della ricettività che nel 2022, nonostante le misure di contenimento già adottate dal Governo, dovranno sostenere un aumento della bolletta energetica con una spesa complessiva per gas ed elettricità che passerà da 11,3 miliardi di euro del 2021 a 19,9 miliardi (+76%).
«Un conto salatissimo per le nostre imprese. – commenta Graziano Dominidiato Presidente Confcommercio Fipe Valle d’Aosta - Tale ulteriore rincaro potrebbe causare le chiusure forzate di molte attività della nostra categoria oltre ad un giustificato aumento dei prezzi da parte degli imprenditori a causa del conseguente rincaro delle materie prime creando così un circolo vizioso ingestibile».
Secondo il presidente Dominidiato «Si tratta di aumenti insostenibili, gli effetti di questa situazione andranno ad indebolire i conseguenti consumi ed incideranno sull’inflazione. Urgono misure strutturali e riforme della struttura della bolletta elettrica valutando al meglio gli oneri generali di sistema. Non possiamo più temporeggiare, il settore necessita concretezza e soluzioni rapide al fine di evitare l’ennesima crisi delle categorie coinvolte ormai logore e stanche».