Carenza personale all’Inail, in 1.650 rifiutano il posto
"Come si può fare prevenzione sicurezza e garanzia sui posti di lavoro quando addirittura gli organi che dovrebbero garantire la sicurezza sul lavoro non hanno il personale adeguato?". A sollevare "il problema di sicurezza" che riguarda la Valle d'Aosta è Ramira Bizzotto, segretaria regionale della Uil, durante la conferenza stampa di presentazione dello sciopero proclamato insieme alla Cgil per il 17 e il 24 novembre. La sede regionale dell'Inail di Aosta, l'unica della regione, "si è svuotata e non c'è ricambio", dice Ramira Bizzotto. Che spiega: "C'è una graduatoria nazionale di 6.000 idonei, ne hanno contattati 1.670 ma hanno tutti rifiutato di venire a lavorare in Valle d'Aosta".
Un problema analogo riguarda la sede regionale dell'Ispettorato del lavoro che rischia di essere accorpata a quella dell'area metropolitana di Torino. "Ci stiamo muovendo anche a livello nazionale affinché venga data una certa elasticità alla Valle d'Aosta. - spiega Bizzotto - Ci sono anche delle persone che hanno fatto richiesta di mobilità per andare a lavorare all'Inail ma i Comuni o gli enti non danno il nullaosta perché l'Inail li prenderebbe in comando e non a tempo indeterminato". La direzione è di arrivare ad avere "delle norme che permettano a questi lavoratori di staccarsi". Per Bizzotto, "l'aver voluto in questi anni andare a smantellare tutto il settore pubblico dicendo che è inefficace, incapace e non lavora bene ha prodotto una spaccatura tra il pubblico e il privato" ed è venuta meno "tutta una serie di servizi e di garanzie che erano fondamentali per tutti i cittadini, che oggi non ci sono più. Difficilmente riusciremo a recuperare le professionalità che abbiamo perso".