Carenza di medici di famiglia: in 5 prenderanno servizio nei prossimi 2 mesi

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Sono 5 i nuovi medici iscritti al corso triennale di formazione in medicina generale che saranno incaricati come medici di famiglia nei prossimi mesi di dicembre e gennaio. Successivamente, negli ambiti in cui dovessero persistere delle carenze, ai dottori già operanti sarà proposta la possibilità d'innalzare il massimale a 1.800 pazienti. Allo stesso modo l'Usl potrà innalzare i massimali a 1.800 scelte in tutti quei casi in cui ciò si dimostri necessario per garantire i Livelli Essenziali di Assistenza.

Questi dati sono stati resi noti dall’assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse durante la seduta del Consiglio Valle di mercoledì scorso, 16 novembre. Sull’argomento ha presentato un’interpellanza il Progetto Civico Progressista.

«Ad oggi, 62 medici di medicina generale sono oltre il massimale di 1.500 assistiti. - ha illustrato l’assessore Roberto Barmasse - Sono stati inoltre assegnati incarichi provvisori limitati a 1.000 assistiti a 5 medici di cure primarie in fase di formazione, concordando per ciascuno un percorso di tirocinio personalizzato, compatibile con il nuovo incarico. Questi medici prenderanno effettivamente servizio fra dicembre e gennaio. Si sta dando anche applicazione alla deliberazione sulle zone disagiate e disagiatissime che prevede incentivi per rendere appetibili le zone carenti più critiche e, in attesa di copertura di tali posti, ad elevare il massimale ai medici in servizio nei casi in cui questa possibilità non fosse già stata possibile in base all'Accordo collettivo nazionale». «Per quanto riguarda le modalità di scelta del medico, attualmente, l'assistito può recarsi agli uffici dell'Usl di Scelta/Revoca, oppure utilizzare il Fascicolo sanitario elettronico, o l'email e Pec. - ha informato l'assessore alla Sanità Roberto Barmasse - È allo studio l'ipotesi di perfezionare la comunicazione con l'utenza che ha dato il consenso al Fascicolo sanitario e che oggi riceve il solo messaggio di cessazione del proprio medico, implementando tale messaggio sms con la possibilità di fissare, nel contempo, un appuntamento con l'ufficio incaricato che consentirà di evitare le attese».

L'Assessore si è infine soffermato sulla questione dell'assistenza ai turisti in vista della stagione invernale: «L'assetto organizzativo aziendale prevede che questo tipo di assistenza sia garantita con ambulatori dedicati nel periodo estivo mentre nel periodo invernale sono attivati i Centri traumatologici. Comunque permane per ogni turista la possibilità di rivolgersi a uno dei medici di assistenza primaria operanti nella nostra regione. In questo particolare momento di grave carenza, non è purtroppo possibile attivare nuovi servizi sinora mai avviati nella stagione invernale».

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