Carema, regolamento comunale per il compostaggio domestico

Il Consiglio comunale di Carema ha dato il via libera all’applicazione del regolamento sulla pratica del compostaggio domestico, con otto voti favorevoli e l’astensione del consigliere Giancarlo Massera. Il documento deliberato è composto da cinque articoli che chiariscono nel dettaglio le regole e le modalità per praticare correttamente il compostaggio dei rifiuti di matrice organica, cioè quella parte di immondizia costituita da scarti di cucina e vegetali. Tra i requisiti necessari per poter esercitare il compostaggio domestico occorre disporre di un numero di metri quadrati di verde o di terreno agricolo che ne garantisca il giusto utilizzo, preferibilmente annesso all’abitazione, mentre in caso di orto o giardino in comproprietà è necessario l’assenso di tutti gli utenti. Ad essere interessati a questo argomento sono circa ducentocinquanta caremesi, circa un terzo della popolazione complessiva.

«Entro lunedì 17 maggio prossimo - rende noto il vicesindaco Fabio Peretto - gli utenti interessati dovranno far pervenire all’ufficio tributi del Comune la dichiarazione scritta necessaria all’iscrizione dell’Albo Comunale dei compostatori, istituito con il nuovo regolamento sull’autocompostaggio. L’albo serve a permettere di verificare, attraverso dei controlli periodici, il buon andamento della pratica e il rispetto delle regole».

Va rimarcato che l’autocertificazione in uso fino a questo momento non sarà più sufficiente per beneficiare di una riduzione dell’importo della Tari. L’iscrizione all’albo è quindi obbligatoria e chi non provvederà ad effettuarla non godrà più della riduzione tariffaria.

Nei prossimi giorni tutti i cittadini di Carema che già effettuano l’autocompostaggio riceveranno una comunicazione scritta e in un secondo tempo, tramite l’affissione pubblica, l’intera popolazione sarà avvisata della possibilità di aderire a questa pratica, ora regolamentata dall’Amministrazione comunale.