Carema non ha rinunciato all’allegria del Carnevale
Anche quest’anno la pandemia ha impedito lo svolgimento delle grandi sfilate con protagonisti i bambini ma non per questo il paese di Carema ha rinunciato a vivere lo spirito del Carnevale. Le iniziative sono state varie, anche se naturalmente in tono minore rispetto alla tradizione. Innanzitutto dodici attività commerciali del paese ospitano fino alla fine del mese - grazie alla collaborazione tra Pro Loco, Comune e Consorteria delle Ninfe del Lys - una mostra con fotografie d’epoca dedicata al gemellaggio tra la kermesse di Carema e quella di Pont-Saint-Martin e al 70esimo anniversario dalla nascita del personaggio della Ninfa a Pont, ricorrenza che è stata celebrata anche negli esercizi commerciali del confinante paese valdostano. «Le fotografie esposte riguardano il Carnevale del 1952 e - visto che il 70esimo di quest’anno non ha potuto avere luogo - quello del 60esimo del 2012. - spiega la presidente della Pro Loco Laura Clerin - Con una delegazione formata dal Generale Pietro Clerin, dalla mugnaia Lorena Finessi e dall segretario Nicolò Mascia siamo inoltre stati ospiti a Pont- Saint-Martin alla fagiolata di lunedì 28 febbraio e al rogo del diavolo di martedì 1° marzo. Sabato scorso, 12 marzo, poi, l’area sportiva ha ospitato una bella coriandolata con una grande partecipazione di bambini, nonostante l’aria fredda: i ragazzi della Pro Loco hanno proposto le animazioni e i giovani dell’associazione Gio.Care hanno organizzato giochi di gruppo; tutto si è concluso con una divertentissima battaglia di coriandoli nel prato. Infine lunedì 14 marzo Generale, Mugnaia e Segretario hanno fatto visita agli alunni delle scuole. Un programma semplificato ma che ha permesso di mantenere viva la tradizione del Carnevale».