Caos traffico tra via Monte Solarolo e corso Saint-Martin-de-Corléans

Caos traffico tra via Monte Solarolo e corso Saint-Martin-de-Corléans
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«Una situazione incredibile»: è questo il commento comune dei residenti che abitano tra via Monte Solarolo e corso Saint-Martin de Corléans che ormai da settimane devono fare i conti, come tutti gli aostani, con lo spegnimento del sistema semaforico dell’incrocio delle due importanti strade, che non solo crea ostacoli alla circolazione ma che genera pure un notevole pericolo per le persone, considerato che gli attraversamenti pedonali non sono più tutelati.

La questione è paradossale. L’assessore comunale competente ai Lavori pubblici Corrado Cometto conferma che i tempi per risolvere il problema saranno lunghi: «Per i semafori spenti di via Monte Solarolo e di corso Saint-Martin-de-Corléans il guasto è serio, visto che si è bruciata la scheda madre della centralina e non si riesce a reperire il pezzo di ricambio, perché è un impianto molto datato e quindi la scheda è praticamente introvabile. L’alternativa è quindi quella di sostituire l'intera centralina.»

Il problema tecnico perciò non solo persiste da più un mese ma continuerà a creare difficoltà alla circolazione ancora per alcune settimane. Ed è proprio questo il nodo che in parecchi fanno fatica a digerire. «Via Monte Solarolo è diventato un collegamento molto trafficato - dicono due abitanti del Palazzo Luchini che si trova proprio all’incrocio - ed è incomprensibile che il Comune non distacchi almeno un vigile urbano per regolare la circolazione, soprattutto a tutela dei pedoni che attraversano. Inoltre essendo corso Saint-Martin una strada con diritto di precedenza non tutti gli automobilisti lo sanno e alcuni arrivano da via Monte Solarolo credendo di avere diritto ad immettersi e creando così parecchie situazioni di tensione.»

Proprio in questi giorni dei lavori hanno limitato la larghezza della carreggiata di via Monte Solarolo, che nella parte iniziale soffre già del restringimento causato dal cantiere della nuova Università. «Spesso e volentieri delle auto vengono parcheggiate malgrado il divieto di sosta e di fermata, ostacolando la circolazione. Sarebbe necessaria una presenza più assidua, magari per l’intera giornata, dei vigili urbani perché solo così i furbetti eviterebbero di mollare l’auto in zona vietata» afferma una signora che vive all’inizio di via Tourneuve.

I semafori spenti all’incrocio sono però l’ultimo - seppur grave - dei problemi segnalati nel tratto iniziale di corso Saint-Martin de Corléans. «Alla sera quando passeggio con il cane - sottolinea un residente - non posso fare a meno di notare come numerose auto vengano parcheggiate sul lato nord in maniera veramente approssimativa, tanto da invadere la carreggiata anche per un metro, obbligando gli automobilisti che percorrono la strada, sia di sera che durante il giorno, a doversi fermare per consentire il passaggio delle vetture provenienti in senso inverso. Eppure di multe non ne fanno mai, perché di vigili non ne vediamo mai.» Questa osservazione, dimostrata anche dalla fotografia che pubblichiamo, è confermata pure da un altro residente che aggiunge: «Ho notato che parecchie di queste auto parcheggiate senza rispetto per gli altri non sono di abitanti della zona, in quanto portano targhe di fuori Valle. In effetti da un paio di anni nei condomini lungo corso Saint-Martin più vicini all’Ospedale e pure nel complesso Collignon vengono affittati degli appartamenti per brevi periodi e chi li affitta lascia l’auto dove capita. Ad esempio nelle ultime settimane, un’auto viene lasciata sul marciapiede davanti allo Studio Mazzoli, il negozio fotografico». «Certo - gli fa eco un altro abitante - nel complesso Collignon hanno posizionato la sbarra di accesso e i residenti si conoscono tra loro, quindi le persone che affittano gli appartamenti per anche solo un fine settimana non hanno diritto al posto auto e posteggiano la macchina qui davanti, sul marciapiede, fregandosene degli altri.»

«Peraltro sia all’incrocio con via Monte Solarolo che in quello con viale Ginevra, il Comune di Aosta ha ancora le postazioni fisse per i vigili, quindi perché non distaccare qualcuno in questi giorni in modo da regolare la circolazione. Vediamo delle cose incredibili ed è un miracolo che fino ad oggi non siano successi degli incidenti. Dicono che il Comune di Aosta ha una cinquantina di vigili urbani in organico, non sarebbe possibile metterne in servizio uno qui durante la giornata?»

Parole dure arrivano infine pure da chi abita in via Edelweiss. «Ogni tanto il Comune fa stazionare una pattuglia con due vigili alla rotonda di via Roma. Io attraverso spesso e ogni volta che passo a fianco all’auto i due vigili sono intenti a giocare con il telefono, tutto il tempo. Non alzano neppure gli occhi per vedere cosa succede davanti a loro…»

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