Cane molosso aggredisce una passante: ad Andrate l’ordinanza del Sindaco

Cane molosso aggredisce una passante: ad Andrate l’ordinanza del Sindaco
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Dopo il recente caso di Borgofranco d’Ivrea, anche ad Andrate si registra un’aggressione di una passante da parte di un cane di grossa taglia sfuggito al controllo della proprietaria. Questa volta non si tratta però di un incidente occasionale, poiché il molosso in questione già da tempo sarebbe stato oggetto di proteste dei residenti in quanto lasciato spesso libero in giro dalla padrona e per di più senza museruola.

L’episodio in questione è avvenuto nei giorni scorsi in regione Salamia, nei pressi del campo giochi, dove la sfortunata protagonista dell’incidente stava tranquillamente passeggiando all’inizio della via Campo Santo. Incrociando il cane, tenuto al momento al guinzaglio dalla proprietaria, questi si è divincolato violentemente e si è liberato, scagliandosi addosso alla donna e aggredendola a morsi. Per fortuna alla fine non ha causato ferite, limitandosi a rovinare la giacca a vento della signora, strappata in più punti.

E’ il sindaco Enrico Bovo a raccontare l’accaduto, poiché casualmente ha incontrato la spaventata donna poco dopo l’incresciosa disavventura, ed egli stesso in passato fu protagonista di un’altra aggressione subita dal medesimo molosso, appena fuori dal Municipio.

«La signora era molto spaventata - racconta Enrico Bovo - e, dopo essermi accertato delle sue condizioni di salute, mi sono recato dalla proprietaria del cane per notificarle l’incidente e richiamarla al rispetto delle regole in materia di sicurezza degli animali. Già altre volte era stata colta con il suo animale in giro senza museruola né guinzaglio».

In seguito alla segnalazione scritta inviata al Comune e al Servizio Veterinario dell’Asl To4 dalla signora vittima dell’aggressione, l’Amministrazione comunale ha provveduto a firmare un’ordinanza inviata per conoscenza alla Prefettura di Torino, ai Carabinieri e all’Asl competente, che impone alla proprietaria del cane di tenerlo al guinzaglio per una lunghezza non superiore a due metri, munirlo di museruola quando si trova in spazi e aree pubblici e con il divieto di affidarlo a persone non in grado di controllarlo. Alla Polizia municipale e alle altre forze di Polizia l’incarico di effettuare i controlli affinché l’ordinanza venga rispettata: in caso di nuova infrazione delle disposizioni è prevista una sanzione fissa di cinquanta euro e la denuncia all’autorità giudiziaria se si configura, e in questo caso vi erano tutti i presupposti, un reato cui è ricollegabile una sanzione penale.

«Questo perché una situazione del genere non abbia a ripetersi, - ha continuato Bovo - a rischio di coinvolgere magari persone più inermi o addirittura bambini, che in zona frequentano spesso il parco giochi».

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