Campi magnetici contro le dipendenze: la Valle d’Aosta li inserisce nei Lea

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La Valle d'Aosta - annunciano Assessorato della Sanità e Usl - è la prima regione italiana a inserire nei Lea (Livelli essenziali di assistenza) aggiuntivi regionali, ossia nelle prestazioni garantite ai residenti all'interno del Servizio sanitario pubblico, la Stimolazione magnetica transcranica (Tms), una tecnologia innovativa per il trattamento di dipendenze patologiche, disturbi psichiatrici e neurologici. «Questa terapia all'avanguardia, che non richiede l'uso di farmaci e non è invasiva, sfrutta l'energia dei campi magnetici per stimolare determinate aree cerebrali. - si legge in una nota - Negli ultimi anni la Tms ha dimostrato un'efficacia significativa nel trattamento di varie dipendenze e patologie, come la depressione maggiore resistente ai farmaci, il disturbo ossessivo-compulsivo, il disturbo post-traumatico da stress, il morbo di Parkinson, l'Alzheimer». Con questa iniziativa, deliberata lunedì scorso, 9 settembre, dalla Giunta regionale, «la nostra Regione rende disponibile gratuitamente il trattamento ai cittadini affetti da dipendenze, già seguiti dal Servizio per le Dipendenze Serd dell'Usl, o a coloro che soffrono di disturbi psichiatrici o neurologici e dispongono di un'esenzione per patologia» spiega l'assessore alla Sanità Carlo Marzi.

«La Stimolazione magnetica transcranica - prosegue Carlo Marzi - rappresenta una nuova frontiera nel trattamento delle dipendenze e dei disturbi mentali. L'obiettivo principale è rendere disponibile questa terapia a tutti coloro che ne hanno bisogno, senza discriminazioni economiche o sociali». La spesa annua prevista è di circa 124mila euro, coperta attraverso i fondi regionali destinati ai Lea aggiuntivi, che permetteranno di offrire valutazioni e cicli di trattamento a circa 80 pazienti ogni anno. Il percorso terapeutico include una valutazione psichiatrica preliminare, volta a verificare l'idoneità del paziente, e, successivamente, una serie di 15 sedute di stimolazione magnetica per ogni paziente.

Anche i pazienti non residenti in Valle d'Aosta potranno accedere al trattamento: se la loro Asl di residenza autorizzerà la prestazione e ne coprirà i costi, l’addebito verrà fatturato direttamente all’Asl di competenza; in caso contrario, il paziente dovrà sostenere personalmente l’intera tariffa. Quest’anno, grazie ai fondi statali destinati alla lotta contro il gioco d'azzardo patologico, il Serd dell'Usl si è dotato di una macchina all’avanguardia per la Tms, utilizzata in via sperimentale per il trattamento delle dipendenze comportamentali e da sostanze. Da maggio 2024, il dottor Gerardo Di Carlo, responsabile del Serd, ha avviato uno studio sperimentale di applicazione su pazienti affetti da disturbo da uso di cocaina e dipendenza da gioco d'azzardo: «Ad oggi hanno ultimato il trattamento 13 persone ed il quattordicesimo è in corso, per un totale di 210 sedute di stimolazione (15 a testa). I risultati finora ottenuti sono molto promettenti e nessuno dei pazienti ha interrotto il trattamento e non si sono registrati effetti collaterali significativi. Alcuni pazienti hanno mostrato miglioramenti anche in altre aree, come la riduzione dell'ansia e il miglioramento della qualità del sonno, oltre al calo del desiderio compulsivo per la sostanza o il gioco. Continuano ad arrivarmi richieste di trattamento da pazienti sia in carico che non, anche non residenti in Valle d’Aosta».

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