Campane “silenziate” dopo le lamentele Parte una raccolta firme per ripristinarle
Sembra avviarsi a una soluzione pacifica la “polemica delle campane” che ha agitato il paese di Borgofranco d’Ivrea negli ultimi giorni. Tutto era partito a seguito delle proteste di una famiglia che abita a ridosso del campanile, insofferente al disturbo alla quiete a all’abbaiare dei cani, eccitati dal suono periodico della campane di ghisa. Don Arnaldo Bigio ha quindi applicato, in maniera estesa, la normativa vigente in materia di quiete pubblica, che sancisce la legittimità del rintocco delle campane prima di una Messa, di una funzione liturgica, del vespro e di un funerale ma evidenzia che lo scoccare delle ore rientra nella normativa che disciplina qualsiasi emissione rumorosa, quindi può dare luogo al reato previsto nell’articolo 659 del codice penale, qualora si superino determinati limiti. Problema risolto? No, perché un gruppo di parrocchiani, riunitosi in comitato, ha cominciato a raccogliere firme per una petizione che induca a ripristinare il suono delle campane incriminate, poiché si tratta di «una tradizione legata al culto della religione, molto sentita dai residenti». Rapidamente sono state raccolte ben 300 firme di parrocchiani che concordano sul silenzio nelle ore notturne (dalle 22 alle 7 del mattino) ma proprio non accettano quello imposto per le ore diurne, evidenziando che da nessuna abitazione vicina al campanile, in passato, si fossero mai avute lamentele al riguardo. «Poiché la gestione delle campane è di competenza della parrocchia - era intervenuto il sindaco Fausto Francisca - non possiamo entrare nel merito della questione, anche se come Comune abbiamo un piano di zonizzazione acustica che possa consentire deroghe. Certo dovremo trovare una soluzione per questo particolare caso». E una soluzione, alla fine, è stata trovata e annunciata dalla parrocchia: Le campane non suoneranno dalle 21 alle 7.30 nei giorni feriali e dalle 21 alle 9 in quelli festivi per permettere il riposo notturno alla popolazione. Durante il giorno le campane suoneranno come sempre le ore e le mezze ore e per la celebrazione dei sacramenti e per i riti liturgici che scandiscono i principali momenti della giornata o delle feste, i pericoli imminenti e la morte di un residente. In occasione dei funerali i rintocchi si sentiranno il giorno precedente all'ora delle esequie e mezz'ora prima del funerale stesso. Non suoneranno più al momento dell'entrata del feretro in chiesa. Inoltre verranno ridotti da 180 a 90 i decibel anche per i vari richiami religiosi giornalieri. Rimarrà invariato infine il suono per la veglia natalizia e pasquale.