Campagna di sterilizzazione per la colonia felina di Tavagnasco L’Amministrazione sigla una convenzione con EporediAnimali
Per la tutela del benessere dei gatti randagi, nonché della salute dell’uomo in rapporto ai rischi di natura igienico-sanitaria derivati dalla presenza dei felini abbandonati a se stessi, l’Amministrazione comunale di Tavagnasco ha siglato una convenzione con l’associazione EporediAnimali - che ha in gestione il gattile di Ivrea - mirata alla sterilizzazione chirurgica e alla cura dei mici presenti sul proprio territorio.
Il tutto è partito da alcune segnalazioni di gatti all’apparenza malconci nella colonia felina della zona limitrofa a piazza Charantonnay, gestita da anni da alcuni residenti. «Si trattava per fortuna solo di congiuntivite - spiega la consigliera Ombretta Maglione - e tutti i gatti sono stati raccolti e curati dai veterinari e dai volontari del gattile di Ivrea: alcuni di essi sono stati adottati da loro, altri hanno trovato casa qui in paese».
Le operazioni di cattura e sterilizzazione degli esemplari adulti, partita in questi giorni e affidata a veterinari convenzionati, avrà un costo complessivo di circa 400 euro per il quarto trimestre 2020, mentre per il 2021 sarà pagata una quota pari a 1 euro e 20 centesimi per ognuno dei 790 abitanti, per un totale di 948 euro.
Si dovrà anche favorire la sensibilizzazione di tutti i proprietari affinché sterilizzino i loro gatti. A questo scopo, si sta valutando la possibilità di fornire agevolazioni, ipotizzando tariffe convenzionate con i veterinari.
I volontari di EporediAnimali sono pronti a collaborare con altre Amministrazioni comunali del territorio che ne facciano richiesta, per garantire sicurezza e buone condizioni di vita ai gatti randagi. Per arginare il fenomeno del randagismo sarebbe utile microcippare i mici e iscriverli all’anagrafe degli animali d’affezione, una scelta lasciata alla discrezionalità dei proprietari.
«La nostra colonia felina - conclude Ombretta Maglione - è una zona circoscritta in cui il gruppo di gatti randagi si raduna spontaneamente per trovare cibo, offerto dai residenti, e non ha strutture coperte, dato che gli animali si ritirano nei fienili, sulle travate e negli anfratti dei cortili. Qualora si rendessero necessarie cucce i volontari del gattile si sono resi disponibili a intervenire».