Cambia la classificazione del territorio di Borgofranco “Eliminato un errore per cui alcuni pagavano più tasse”

Sono state accolte dal Consiglio regionale del Piemonte le richieste di modifica della classificazione e ripartizione del territorio regionale fra montagna, collina depressa, collina e pianura relativamente al Comune di Borgofranco d’Ivrea. La notizia è stata resa nota dal consigliere regionale Andrea Cane. «Cambia la classificazione del territorio di Borgofranco d’Ivrea, in modo tale da agevolare il Comune nei suoi adempimenti catastali. - ha riferito Andrea Cane - La proposta di deliberazione numero 132, portata all’attenzione dell’aula consiliare, risponde a una sollecitazione di Borgofranco d’Ivrea che già era stata licenziata all’unanimità dalla settima Commissione, lo scorso 23 dicembre 2021». Si mette fine, con questo accoglimento, a una serie di problemi legati ai valori di accatastamento che portavano alla sopravvalutazione di alcune aree mentre altre ne risultavano esenti. «Un tempo i Comuni di Baio Dora e Borgofranco d’Ivrea - spiega il sindaco di Borgofranco Fausto Francisca - avevano 2 catasti diversi prima della loro aggregazione nel 1928, ma con il tempo si è verificata una sovrapposizione di documenti catastali, ingenerando confusione nella natura dei terreni. Alcuni appezzamenti di Baio di natura non fertile lo diventavano per la sovrapposizione con quelli di Borgofranco, che erano migliori. Praticamente, da alcuni anni a questa parte, sulla base di una classificazione di terreni errata ma diventata legge, dovuta appunto a quella sovrapposizione di catasti differenti e alla diversa parcellizzazione del territorio, alcuni proprietari di terreni pagavano più tasse, cosa che aveva portato anche a dispute legali tra questi e l’ufficio tributi. Oggi, grazie all’intervento della Regione, si è ripresa in mano la situazione e quell’errore è stato eliminato». La notizia è giunta al Sindaco durante una riunione della Giunta comunale. «I Comuni hanno sempre una porta aperta in questa legislatura, perché sono i veri interlocutori dei cittadini che ci hanno votato. - ha proseguito il consigliere Andrea Cane - Gli enti locali dovranno quindi continuare ad avere una rappresentanza puntuale e tempestiva per tutta la durata del nostro mandato».