Cai, rinviata l’assemblea dei delegati Modificata anche l’attività «sul campo»
Causa Covid è «saltata» l’assemblea regionale dei delegati del Club Alpino Italiano-Cai Valle d’Aosta, in programma sabato scorso, 6 marzo. «Non è chiaramente uno degli aspetti fondamentali di questi tempi, ma anche il CAI della Valle d'Aosta prova a non rimanere troppo in "sospensione". - spiega Piermauro Reboulaz, presidente del Cai regionale - Giusto un anno fa veniva rimandata per diversi mesi l'Assemblea regionale dei delegati - poi svoltasi a luglio - ed un primo rinvio è già avvenuto per il 2021. Per adeguarci alle ultime disposizioni, del Consiglio dei Ministri ed in seconda battuta dalla Sede Centrale, quasi certamente dovremo rinunciare alla riunione in presenza e svolgere la seduta tramite una piattaforma appositamente predisposta per le assemblee di tutti i Cai regionali, e per quella nazionale che si terrà a maggio. Al momento abbiamo individuato la data di sabato 10 aprile, che andrà però confermata dal direttivo Regionale che si riunirà i sabato prossimo, 20 marzo».
Lo statuto prevede per l'Assemblea dei delegati la partecipazione di diverse figure istituzionali in ambito Cai e non solo, e soprattutto dei presidenti e dei rappresentanti delle Sezioni valdostane che formano il corpo votante. Per Aosta il presidente don Ivano Reboulaz e Domenico Broglio, Patrizia Besenval, Paola Fiori, Umberto Mapelli, Nadia Raveraz e Piero Rosset; di Châtillon il presidente Teresio Pastorino e Claudia Musso; da Gressoney il presidente Nicola De La Pierre e per Verrès il presidente Ruggero Zanola e Piera Squinobal, Diego Bertazzi, Sergio Gaioni, Simona Giovannini, Dario Mori e Michela Rovarey. Dovranno esprimersi sulla situazione generale del sodalizio, analizzare il bilancio consuntivo e preventivo, e procedere al rinnovo delle cariche sociali che nell'occasione interessa anche il presidente regionale, giunto al termine del mandato.
«Anche per l'attività sul campo i programmi si sono dovuti adattare alla situazione sanitaria in essere, - prosegue Piermauro Reboulaz - con lo svolgimento almeno delle uscite in ambiente che consentono l'adeguato distanziamento fisico. Ovviamente sono state cancellate le diverse notturne previste con le racchette da neve, per l'obbligo del rientro anticipato e per l'impossibilità di ritrovarsi in compagnia per lo spuntino finale. Per il secondo anno non ha potuto iniziare il corso di speleologia, attività che difficilmente consente il mantenimento delle distanze, mentre è in svolgimento il corso di sci alpinismo, anche se rimangono sempre incerte le lezioni ancora da svolgere».
In calendario giovedì 25 marzo prossimo, il presidente don Ivano Reboulaz ha confermato la convocazione dell’assemblea dei soci della sezione di Aosta, alle 20.30 nella sede in via Grand Eyvia ad Aosta. «Ci ritroveremo naturalemente rispettando le normative Covid» garantisce don Ivano Reboulaz, «Per il resto si tratta di un ordine del giorno ridotto all’essenziale, non è prevista per esempio la consegna dei riconoscimenti per i soci tesserati da più tempo».