Breuil-Cervinia ospiterà il Meeting invernale del Comitato Nazionale Giovani Albergatori

Breuil-Cervinia ospiterà il Meeting invernale del Comitato Nazionale Giovani Albergatori
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A partire da lunedì 27 marzo prossimo, si terrà a Breuil- Cervinia il Meeting invernale del Comitato Nazionale Giovani Albergatori - CNGA di Federalberghi organizzato dal gruppo Jeunes Hôteliers Valdôtains: la 3 giorni è dedicata agli albergatori italiani associati a Federalberghi con meno di 40 anni.

Lavoro e scoperta del territorio

«I giovani albergatori, provenienti da tutta Italia, verranno in Valle d’Aosta per partecipare ad attività formative e lavorative unite a diverse visite alla scoperta del territorio. - afferma Giorgia Vigna Lasina, presidente del gruppo Jeunes Hôteliers Valdôtains - Abbiamo scelto Cervinia come meta principale, ma nel programma abbiamo inserito anche una tappa a Donnas e una giornata di lavori a Châtillon».

Nel pomeriggio di lunedì 27 marzo, è infatti prevista una visita dell’azienda Pianta Grossa di Donnas, una cantina ricca di storia che fino al 2009 ha ospitato nel proprio cortile l’ippocastano più vecchio d’Italia: la pianta monumentale è vissuta ben 396 anni. Alle 16 si terrà il direttivo del Comitato Nazionale Giovani Albergatori al Caseificio Vallet di Donnas, seguito dalla visita della produzione e della stagionatura con degustazione guidata della Fontina Dop. Dopo la sistemazione dei partecipanti negli alberghi ai piedi del Cervino, è prevista la cena di benvenuto all’Hotel Excelsior Planet di Breuil-Cervinia.

Nuovi trend per nuove sfide

Il giorno seguente, martedì 28, i giovani albergatori saranno accolti all’École Hôtelière de la Vallée d’Aoste di Châtillon dove Daniele Cattaneo, hub manager presso Les Pépinières d’Entreprises de La Vallée d’Aoste-Fondazione Giacomo Brodolini, terrà il seminario intitolato «Design thinking & Hotel management, nuovi trend per nuove sfide»: «Il design thinking è un metodo interattivo per stimolare attraverso vari strumenti delle considerazioni, riflessioni e brain storming sul tema delle sfide future del settore turistico che le strutture ricettive dovranno affrontare o che stanno già affrontando. - spiega Daniele Cattaneo - Sfide caratterizzate dall’incertezza dovuta a vari aspetti, come l’aumento dei costi delle materie prime, la guerra in Ucraina e l’inflazione: dopo la pandemia sono cambiati i bisogni, le aspettative e i problemi del consumatore e, di conseguenza, l’offerta deve saper intercettare questi nuovi trend e dare delle risposte alle paure per continuare a mantenere un dialogo col turista e offrire servizi sempre più mirati, aumentando il valore percepito».

Si parla dei problemi

«I temi dei seminari sono improntati principalmente sui problemi che stanno vivendo tutte le aziende del panorama italiano. - aggiunge Giorgia Vigna Lasina - Dopo la visita della scuola alberghiera e il pranzo, organizzati in collaborazione con la classe IV che simula un’impresa della Fondazione turistica, ci sposteremo al Grand Hotel Billia di Saint-Vincent per partecipare al secondo seminario della giornata, a cura di Rodolfo Buat, amministratore unico del Casinò de la Vallée, che in precedenza ha lavorato in Olivetti nelle diverse aree del Personale con particolare attenzione ai temi dello sviluppo delle risorse umane».

Ciaspolate, sleddog e relax

Mercoledì 29 marzo, infine, sono previste delle attività all’aria aperta alla scoperta del comprensorio sciistico di Breuil-Cervinia attraverso sciate in compagnia, lezioni di sci per i giovani albergatori alle prime armi, ciaspolate, sleddog - le corse in slitta trainata dai cani Alaskan husky - e relax: il meeting invernale si concluderà con una cena tipica conviviale al ristorante Alpage vicino al Lago Blu di Cervinia.

«È proprio grazie a questi momenti, dove la formazione va a braccetto con il divertimento, che nascono nuove idee per il futuro dei nostri territori. - conclude Giorgia Vigna Lasina - Le emozioni che ogni giovane imprenditore vive in questi momenti di condivisione sono uniche e poter accogliere i giovani albergatori italiani in Valle d'Aosta è, per il nostro comitato, motivo di grande orgoglio».

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