Brave le valdostane nella sprint di Canmore con trionfo di Lisa Vittozzi e ultime emozioni
Il biathlon italiano è più che mai ai vertici della Coppa del Mondo con Lisa Vittozzi che giovedì scorso, 14 marzo, ha trionfato nella sprint delle finali di biathlon a Canmore in Canada con un doppio zero. Molto brave sono state le 3 valdostane: Samuela Comola 13esima senza errori nei 10 tiri a 47 secondi dalla sappadina e davanti alla leader di Coppa norvegese Ingrid Tandrevold (17esima a 1'01” con 2 errori), 21esima e miglior risultato in carriera Beatrice Trabucchi a 1'10” senza errori e 27esima Michela Carrara a 1'19” con 1 penalità per serie, top della stagione.
Ieri, venerdì, a Canmore nella 10 km sprint, nella grande serata di Tommaso Giacomel (secondo tra i 2 fratelli norvegesi Boe) Didier Bionaz ha commesso 2 errori a terra e 2 in piedi al poligono ed è finito a 2'58” da Johannes Boe in 42esima posizione.
Oggi, sabato, in Canada alle 18.10 sono le gare a inseguimento e domani, domenica, alla stessa ora la mass start di chiusura con la Vittozzi che dopo le coppe dell’individuale e della sprint va a caccia anche del trofeo più importante dopo una stagione memorabile per la campionessa del Mondo con 4 medaglie iridate ed ora grande nel rush finale con norvegesi e francesi in Coppa del Mondo. Ora sono solo 7 punti tra lei e la norvegese Tandrevold a 2 gare dalla fine con ancora in corsa a meno di 90 punti (in palio per gara) le francesi di Patrick Favre Julia Simon, Justine Breusaz-Bouchet e Lou Jeanmonnot. Intanto proprio il 51enne Patrick Favre è stato confermato sino al 2026 alla guida della nazionale transalpina per il tiro a fianco di Jean Paul Giachino.
Didier Bionaz secondo a Soldier Hollow
Non accadeva dal gennaio 2018 a Oberhof in Germania di vedere una staffetta maschile (allora con il valdostano Thierry Chenal) salire sul secondo gradino del podio in Coppa del Mondo. A Soldier Hollow negli Stati Uniti venerdì gli azzurri nella 4x7,5 km sono stati per 26”5 (8 ricariche) alle spalle della Norvegia (Sturla Laegreid, Tarjiei e Johannes Boe, Vetle Christiansen) davanti alla Germania (27”3). Patrick Braunnhofer si è difeso con onore chiudendo con 1 sola ricarica a 16” dalla testa, Tommaso Giacomel con una grande frazione e 1 ricarica si è portato in testa con 36” di vantaggio, in terza frazione Didier Bionaz con 4 ricariche ha dovuto fare i conti con il campionissimo Joannes Boe ed ha cambiato quarto con Lukas Hofer bravo nel finale con 2 ricariche battendo in volata il tedesco Philip Nawrath.
Poi nelle 2 individuali Didier Bionaz è finito sabato 28esimo nella 10 km sprint con 3 errori a terra a 1’30” dal francese Eric Perrot e nell’inseguimento 12,5 km domenica con 2 errori a terra 18esimo a 2’07” dal norvegese Johannes Boe. Tra le donne per la prima volta sono state 3 le valdostane a punti in Coppa del Mondo nella sprint di venerdì, anche la prima volta che 3 nostre atlete gareggiavano insieme sabato nella staffetta 4x6 con Hannah Auckentaler (assente Dorothea Wierer e a riposo per il finale allo sprint di Coppa Lisa Vittozzi). Le azzurre sono finite none a 2’31” con 1 penalità e 8 ricariche dalla Norvegia con Samuela Comola con 1 ricarica settima a 16”8 , la Auckentaler con 1 giro di penalità e 3 penalità scivolare a 1’48”, Michela Carrara con 4 ricariche dare il cambio a Beatrice Trabucchi a 2’16” con l’alpina di Brusson con 10 bersagli centrati perdere soli 15 secondi dalla testa.
Nella sprint vinta venerdì dalla francese Justine Braisaz-Bouchet con il miglior risultato in carriera Michela Carrara ha concluso 19esima a 1’51” con 2 penalità in piedi, la Comola 25esima a 2’04” con 1 errore in piedi e Beatrice Trabucchi 39esima a 2’40” con 2 penalità in piedi. Nell’inseguimento 10 km domenica vinto dalla francese Lou Jeanmonnot su Lisa Vittozzi la Comola con 1 errore al tiro in piedi su 20 è finita 21esima a 2’57”, la Carrara con 6 errori, 3 a terra e 3 in piedi, ma con il 13esimo tempo sugli sci è scivolata al 32esimo posto a 3’41 e la Trabucchi con 2 errori, 1 a terra e 1 in piedi, ha chiuso 35esima a 3’59”.
Tricolori Giovani, cinque medaglie per la Valle d’Aosta
Dopo le gare individuali di sabato in Val Ridanna con i bronzi di Nayeli Mariotti Cavagnet nella 10 km delle Giovani a 1’08” dalla cuneese Carlotta Gautero (sesta Chiara Barailler) e di Nicolò Bétemps nella 15 km Juniores - a soli 2 decimi dall’argento e a 29” dall’oro - con settimo Stefan Navillod, con nella 12,5 dei Giovani ottavo Michel Deval e nella 12,5 delle Juniores quarta a 10 secondi dal podio Giorgia Saracco e tra gli Aspiranti ottava nella 7,5 Elodie Christille e nono nella 10 Lorenzo Bonino, domenica è stato il giorno delle staffette. L’Asiva è stata così seconda nella 3x7,5 degli Juniores con Dewis Barrel, Andrea Cecchellero e Nicolò Bétemps a 21”9 dalle Fiamme Oro (quinta la squadra femminile di Giorgia Saracco, Elisa Stevenin ed Amélie Dherin) e ancora argento ma tra i Giovani, con Michel Deval, Simone Bétemps e Manuel Contoz a 2 minuti dalle Alpi Occidentali, con nella 3x6 femminile il terzo posto di Chiara Barailler, Michelle Saracco e Nayeli Mariotti Cavagnet a 3’45” dalle piemontesi. Infine tra gli Aspiranti ottave nella 3x5 km Elodie Christille, Kristel Barailler e Julie Desayeux ed ottavi nella 3x6 Mattia Bétemps, Etienne Meynet e Lorenzo Bonino.