Borgofranco, la Panchina Gigante c’è ma non si può salire “Ora non è sicuro, aspettate il taglio del nastro a settembre”

Borgofranco, la Panchina Gigante c’è ma non si può salire “Ora non è sicuro, aspettate il taglio del nastro a settembre”
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Bisognerà pazientare fino al mese di settembre, a fine estate, per poter godere dalla Panchina Gigante di Borgofranco d’Ivrea, collocata nell’area sopraelevata di Montebuono, davanti al magnifico panorama che si estende verso sud e comprende la vista mozzafiato della Cavallaria, di Baio Dora, del bosco perifluiviale, del Comune di Lessolo fino alle colline di Pranzalito, allargandosi anche verso Banchette e la collina del Crist di Ivrea, la piana della Dora Baltea con il lago Sereno e i laghi Acquilandia e ancora verso la Serra Morena, Montalto Dora e il suo Castello, fino a culminare con il bosco dei Rumanin, Biò, Borgofranco, Andrate, Nomaglio e il monte Mombarone.

Nonostante la Panchina Gigante, frutto del progetto Big Bench partito da un’idea del designer americano Chris Bangle, cittadino di Clavesana dal 2009 - che appoggia l’iniziativa Big Bench Community Project per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala - e diffusasi presto in tutto il Piemonte e oltre, sia già stata installata nell’area prescelta, una transenna di sbarramento è stata collocata in loco e diversi cartelli di divieto di salire sul manufatto sono stati apposti sullo stesso. Questo perché, come tiene a spiegare il sindaco di Borgofranco Fausto Francisca a seguito delle fotografie della posa della Panchina Gigante apparse sui social, in realtà devono essere ancora inseriti appositi supporti che garantiscano la sicurezza dell’oggetto e il collaudo dei lavori è previsto dopo Ferragosto.

«Forse tratti in inganno dalla presenza sul posto dei rappresentanti delle associazioni di Borgofranco e degli imprenditori e artigiani che si sono fatti carico dei lavori e delle spese, intervenuti per il richiesto sopralluogo e per espletare la prassi necessaria al rispetto del disciplinare previsto, molti, spinti dall’entusiasmo, hanno pensato di poter già accedere liberamente alla Panchina Gigante. - evidenzia Fausto Francisca - Bisognerà invece avere pazienza fino a settembre, quando sarà resa nota la data dell’inaugurazione».

Le norme del regolamento imposto all’associazione che gestisce il circuito delle Big Bench - sono già 150 panchine approntate sul territorio nazionale, inserite in un vero e proprio tour, con tanto di passaporto che attesta il passaggio nelle varie tappe del percorso - devono infatti essere rispettate in ogni loro punto: tra queste vi è l’obbligo che le strutture non si trovino nelle immediate vicinanze di attività commerciali, siti religiosi o centri abitati ma che siano immerse in contesti naturalistici di pregio, dove poter esercitare appieno la loro funzione di calamita per un turismo sostenibile.

Scopo della collocazione di questa maxi panchina non è tanto lo stazionamento del visitatore quanto piuttosto un modo particolare di ritornare bambini, con la capacità di percepire il paesaggio in modo differente, da un altro punto di vista, godendo di nuove emozioni e favorendo un turismo responsabile e rispettoso dell'ambiente e del prossimo.

La Big Bench borgofranchese, dipinta di verde e blu, dopo l’installazione delle sue “gemelle” a Montalto Dora e ad Andrate, assolve magnificamente a questo intendimento, con la sua posizione ambientale privilegiata, che sarà usufruibile a tutti i visitatori tra poco più di un mese.

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