Borgofranco, il 2023 sarà l’anno del Giro d’Italia Il primo segno: il campanile si illuminerà di rosa

Il grande evento del Giro d’Italia terrà costantemente impegnato il Comune di Borgofranco d’Ivrea sino al mese di maggio, unitamente a iniziative, progetti, completamento di lavori iniziati nel 2022 e risoluzione di problematiche importanti per il paese.

«Siamo completamente assorbiti da quest’occasione unica di rilancio del territorio, nonostante il poco personale a disposizione, che però incrementeremo con l’aiuto di volontari e tecnici specializzati di settore. - commenta il sindaco Fausto Francisca - Lavoriamo quindi per ottenere il massimo da questo evento. Già abbiamo illustrato in un incontro con commercianti e associazioni locali le linee generali di preparazione e programmazione, individuando piazze e spazi urbani che saranno coinvolti, presentando gli eventi collaterali che stiamo organizzando. Giovedì 26 gennaio inizieremo illuminando di rosa il campanile della chiesa parrocchiale».

La 13esima tappa del Giro d’Italia 2023 - che si svilupperà con partenza da Borgofranco d’Ivrea e arrivo a Crans Montana, in Svizzera, venerdì 19 maggio - potrà tradursi, nelle intenzioni del Comune, in una spinta per lo sviluppo territoriale di vastissima portata e dalle ricadute esponenziali che coinvolgeranno tutti i comparti dell’Eporediese, dall’enogastronomia al turismo sostenibile, nonché altri Comuni del circondario, da Ivrea a Pont-Saint-Martin, cui sarà richiesta la massima partecipazione delle varie Pro Loco per una generale collaborazione di intenti, progetti ed iniziative.

Riparte il Carnevale

Riprenderanno intanto le attività legate al Carnevale dopo lo stop dovuto all’emergenza sanitaria, le iniziative del Coro Baiolese e dello sport riservato ai più giovani, calcio, pallavolo e ovviamente gli eventi che avranno protagonista la bicicletta, anticipando il prossimo Giro d’Italia, che già ora hanno portato Borgofranco ad essere scelto come luogo ideale per gare ciclistiche organizzate da gruppi della Valle d’Aosta.

Il salto di qualità dei Balmetti

A fronte degli impegni del 2022, il bilancio dell’anno passato è risultato essere comunque positivo, al di là degli inevitabili rallentamenti dovuti ai blocchi conseguenti al Covid. Programmati i lavori dei 2 nuovi marciapiedi in direzione borgo Cerone e cimitero, nonché il Balmetti Art, il percorso artistico in 12 postazioni fisse ai Balmetti, finanziato dal Gal.

«I Balmetti, nel corso del 2022, hanno avuto un forte rilancio di popolarità. - rimarca ancora Fausto Francisca - Come attrattiva locale si sono prestati per fare da palcoscenico a importanti eventi: ricordo tra i tanti il raduno delle Ferrari e la scelta di presentare i prodotti della viticoltura con l’evento Rewine».

L’acquisto di casa Graziano

Si sono portate avanti le iniziative legate al Piano di Adattamento Energetico e Climatico, con il contributo della Fondazione San Paolo, i lavori di coibentazione, riscaldamento e posa del fotovoltaico all’asilo di via Guido Rossa, l’individuazione e l’acquisizione di un’area di parcheggio adiacente alla stazione ferroviaria, per la quale si attendono anche novità sull’elettrificazione del tratto per il ripristino delle funzioni della stazione stessa, collegata all’area industriale. «Stiamo perfezionando infine l’acquisto dell’ex casa Graziano, dietro il Municipio: - rende noto il Sindaco - uno stabile di 3 piani destinato a diventare un centro medico e una casa di comunità, con ambulatori al pianterreno e locali adibiti all’assistenza sanitaria».

“Viabilità e carenza di medici, problematiche da affrontare”

Non passeranno in secondo piano, assicura Fausto Francisca, le problematiche. «Dovremo affrontare di petto la questione della carenza di medici, della diminuzione della natalità che si riflette sulle scuole, trovare un accordo che coinvolga anche altre realtà comunali che soffrono delle stesse criticità, capire dove indirizzare i fondi a disposizione, risolvere le vertenze Zilli e Bim con il ricorso in cassazione. Non va dimenticato neanche il problema della viabilità, ancora irrisolto, riguardante il passaggio di mezzi pesanti nel centro storico».