Boom di prenotazioni, gli albergatori: «Sono in aumento i turisti Usa e dal Nord Europa»

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La poca neve non frena le prenotazioni nelle strutture ricettive valdostane. Con le piste da sci prese d'assalto, anche gli alberghi stanno vivendo un buon inverno, con il periodo di Carnevale che ha registrato il tutto esaurito quasi in ogni località. «Sta andando bene - dice Luigi Fosson, presidente dell'Associazione degli albergatori valdostani (Adava) -, perlomeno possiamo confermare senza problemi i livelli dello scorso anno». Anche le prospettive per le prossime settimane dovrebbero essere buone, anche se «le prenotazioni, che stanno andando bene, arrivano sempre un po' più all'ultimo». La poca neve, per il momento, non sembra aver influito, con turisti che hanno scelto la Valle d'Aosta per una settimana bianca e che arrivano da tutta Italia, ma anche dall'estero, tra i quali «stanno aumentando gli americani, ma abbiamo anche diversi svizzeri turisti dal Nord Europa». Un inverno positivo, ma da qui alla fine della stagione conteranno molto «le condizioni atmosferiche e delle piste che ci saranno».

Un inverno senza grandi nevicate e con temperature piuttosto miti, a parte qualche breve parentesi. Ma la stagione per i comprensori sciistici della Valle d'Aosta «sta andando bene - dice Ferruccio Fournier, presidente dell'Associazione valdostana impianti a fune (Avif) -, i dati che abbiamo finora sono buoni, così come le previsioni per la fine dell'inverno. C'è gente sulle piste e le richieste non mancano». Discreta «se non buona addirittura» l'affluenza degli stranieri nei comprensori valdostani, selezionati sempre di più dai vari tour operator, come Interski, da anni ormai presenza fissa sulle nevi della Valle d'Aosta. Una scelta dovuta soprattutto alle buone condizioni di innevamento delle stazioni sciistiche della nostra regione. «I nostri comprensori hanno un'altezza media di 2 mila metri di quota - dice Ferrucio Fournier - e quando le nevicate sono intorno ai 1.500 metri di altitudine questo fa la differenza. Anche in una prospettiva futura, questo è un aspetto importante dei nostri comprensori». Oltre alla quota elevata, la Valle d'Aosta sta raccogliendo ora i frutti «dello sforzo che la regione ha fatto per avere gli impianti di innevamento sulla totalità dei comprensori». Alcune piccole stazioni, come Crévacol o Rhêmes-Notre-Dame, hanno avuto con numeri in netta crescita. Un successo dovuto anche alla promozione creata per lanciare i piccoli comprensori, che prevede uno skipass a 100 euro per 6 giornate di sci e un'ora di lezione con un maestro inclusa. «In questo modo, senza spendere somme enormi, una famiglia riesce a godersi una giornata sulla neve, - conclude Ferruccio Fournier - un modo per venire incontro a tutti gli sciatori».

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