Boom di contagi però si svuota la Terapia intensiva dell’ospedale
Ennesimo boom di contagi in Valle d'Aosta. Nelle ultime 24 ore sono stati registrati 154 nuovi casi di positività al Covid-19, a fronte di 56 guariti. In compenso si svuota la Terapia intensiva dell'Ospedale regionale “Umberto Parini” di Aosta: i ricoveri totali scendono così a 22, tutti nei reparti ordinari. Gli attuali positivi raggiungono quota 1.041, dei quali 1.019 sono in isolamento domiciliare. I tamponi effettuati nell'ultima giornata sono stati 2.673. I dati sono contenuti nel bollettino di aggiornamento diffuso ieri, giovedì 23 dicembre, dalla Regione sulla base dei numeri forniti dall'Usl della Valle d'Aosta ed elaborati dalla Protezione civile.
Inoltre l’Assessorato regionale dell’Istruzione, Università, Politiche giovanili e Partecipate informa che, in base alle disposizioni del Servizio di Igiene e Sanità pubblica dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta, negli ultimi 6 giorni sono state poste in quarantena 48 classi e si è attivata la sorveglianza sanitaria con tamponi antigenici per altre 16 classi.
dell’Istituto Don Bosco
Il Tar ha respinto il ricorso
La disposizione oggetto dell’opposizione, nello stabilire che i sanitari «Sono obbligati a sottoporsi a vaccinazione gratuita per la prevenzione dell’infezione da Sars-CoV-2», agli occhi dei magistrati introduce «Un obbligo generalizzato per gli esercenti le professioni sanitarie». Si tratta - si legge ancora - «Di un obbligo vaccinale previsto immediatamente dalla legge senza alcuna intermediazione del potere amministrativo».
Oltretutto, è il parere della presidente del Tar Silvia La Guardia e dell’estensore Carlo Buonauro, «In nessun modo» gli atti impugnati (tutti i provvedimenti aventi ad oggetto l’obbligo vaccinale anti Covid resi dall’Usl della Valle d’Aosta) «Possono comprimere il diritto alla salute dei ricorrenti». Non possono farlo, perché «Nel suo aspetto oppositivo il diritto alla salute come diritto fondamentale è incomprimibile dal potere amministrativo».
Dei firmatari del ricorso, 11 risultavano dipendenti Usl e i restanti erano operatori privati. Categorie di appartenenza diverse, che la sentenza considera entrambe, ricordando come «Il sanitario che rifiuta di sottoporsi alla vaccinazione» deve «Essere adibito a mansioni anche inferiori che non comportino il contatto con il pubblico» e, «Ove ciò non sia possibile», va «Sospeso dal lavoro senza retribuzione». Una previsione che «Opera evidentemente nei confronti dei sanitari del settore pubblico e privato».
In entrambe le ipotesi «Ci si avvede del difetto di giurisdizione del giudice amministrativo». I ricorrenti potranno quindi riproporre il giudizio al Tribunale. La sentenza dispone tuttavia la compensazione delle spese di giudizio tra le parti.
Terapia sub intensiva, nuovi posti in un prefabbricatoSono iniziati i lavori per il prefabbricato che dovrà contenere 7 posti di terapia sub intensiva nell'area dell'Ospedale “Umberto Parini” di Aosta. Si tratta di piccoli interventi «Nei locali adiacenti, per garantire i percorsi, e di preparazione dell'area che termineranno entro la fine di gennaio», spiega il commissario dell'Usl Massimo Uberti.
La struttura sorgerà accanto al reparto di Malattie infettive. Terminati i lavori preparatori «La ditta della struttura commissariale - precisa Massimo Uberti - si occuperà di realizzare il prefabbricato. In primavera i lavori complessivi dovrebbero essere conclusi. Sono sette posti letto che rimarranno a disposizione del Parini, anche quando sarà finita la pandemia».
comunale al Gros Cidac