Bonus ai medici e agli infermieri nella manovra Arriva il via libera del Consiglio regionale

Bonus ai medici e agli infermieri nella manovra Arriva il via libera del Consiglio regionale
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Con i 19 voti favorevoli della maggioranza e i 16 voti di astensione dei gruppi della Lega, di Pour l'Autonomie e del Progetto Civico Progressista e del consigliere di minoranza del gruppo misto Mauro Baccega, il Consiglio Valle ha approvato - giovedì scorso, 16 dicembre - la legge di stabilità regionale per il triennio 2022-2024. Con la stessa votazione è stato approvato anche il bilancio della Regione Valle d'Aosta. Sono stati respinti a maggioranza gli emendamenti relativi alla reintroduzione del Bon de chauffage l'aiuto alle spese per riscaldamento domestico riservato alle famiglie valdostane, e il contributo una tantum per ogni nuovo nato Naître valdôtain, proposti dalla Lega, da Pour l'Autonomie e dal consigliere di minoranza del gruppo misto Mauro Baccega. La legge dà il via, a partire dall'1 gennaio 2022, in via sperimentale, all'indennità di attrattività per medici e gli infermieri, e rifinanzia per il prossimo anno, con oltre 10 milioni di euro, i voucher per l'acquisto dei prodotti agroalimentari locali.

Indennità di attrattività

per medici e infermieri

In particolare, con 20 voti favorevoli, 12 astenuti e 3 contrari, espressi a votazione segreta, il Consiglio Valle ha approvato l'articolo della legge di stabilità della Regione Valle d'Aosta che introduce un'indennità di attrattività per i medici e gli infermieri assunti dall'Usl della Valle d'Aosta. La misura è attribuita, in via sperimentale, per il triennio 2022-2024 e consiste in 800 euro e 350 euro mensili lordo busta. Per la misura sono previsti 9,3 milioni di euro all'anno. Respinto invece l'emendamento proposto dai gruppi di opposizione della Lega e di Pour l'Autonomie e dal consigliere di minoranza del gruppo misto Mauro Baccega che prevedeva di estendere l'indennità di attrattività anche «al personale tecnico sanitario di laboratorio biomedico e di radiologia medica».

Non si vuole stabilire «un premio che contraddistingue per merito i medici e gli infermieri rispetto alle altre categorie» ha replicato l'assessore alla Sanità Roberto Barmasse, ma l'indennità si riferisce «a queste 2 categorie perchè sono le più difficili da reperire sul mercato del lavoro» per via «della fuga di queste professionalità oltre il confine». Per Roberto Barmasse, estendere l'attrattività anche ai tecnici di laboratorio e di tecnologia «espone la norma a maggior rischio di impugnativa perchè si tratta di figure per cui noi non riscontriamo una carenza così generalizzata e ci pare discriminante rispetto agli altri operatori».

Scuola polmone, serve

un approfondimento

Sullo stop alla «scuola polmone» di Tsambarlet, ad Aosta, serve un «approfondimento di un dossier complesso per la Regione e importante anche per il Comune di Aosta». Lo specifica la maggioranza regionale (Union Valdôtaine, Alliance Valdôtaine-Vallée d'Aoste Unie, Stella Alpina, Federalisti Progressisti-Partito Democratico, Claudio Restano del gruppo misto) dopo l'approvazione di un emendamento che da «definitivo abbandono» del progetto della scuola, come scritto nella bozza del Defr, modifica in «possibile abbandono». I 19 consiglieri ritengono che serva un «percorso che deve essere condotto con la necessaria prudenza».

Riqualificare il patrimonio

edilizio: il piano

E’ stato approvato all'unanimità un ordine del giorno presentato dai gruppi di maggioranza della Stella Alpina, dell'Union Valdôtaine, di Alliance Valdôtaine-VdA Unie, dei Federalisti Progressisti-Partito Democratico e dal consigliere del gruppo misto Claudio Restano sulla riqualificazione del patrimonio edilizio valdostano. Nello specifico, come ha illustrato il capogruppo della Stella Alpina Pierluigi Marquis, l'iniziativa impegna la Giunta regionale a definire e sottoporre al Consiglio, entro 120 giorni, una proposta di piano d'azione strategico per incentivare la riqualificazione del patrimonio immobiliare valdostano utile a «perseguire l'obiettivo “Fossil fuel free” al 2040, ponendo particolare attenzione alla riqualificazione nei centri storici e nelle zone marginali» e a «attivare una fase di rilancio economico del settore edile che tanto può dare in termini di occupazione e benessere alla comunità valdostana».

L'ordine del giorno è stato accolto con favore dall'assessore regionale alle Finanze Carlo Marzi: «Mai come in questo momento un ordine del giorno come questo è un'opportunità ma è anche contemperato a quanto sta avvenendo, accogliamo molto positivamente questo sollecitazione».

“Atteggiamento vergognoso”

Durante il dibattito non è mancata qualche ruggine politica. «Un atteggiamento arrogante, vergognoso e irrispettoso che ben indica l'incapacità di confronto che caratterizza l'attuale maggioranza e che non è del resto nuovo. Già mesi fa abbiamo assistito alla Grand-Place di Pollein e altrove a scene di mutismo stupefacenti e al rifiuto sistematico di confronto e di verifica sui metodi, contenuti e punti programmatici». A sostenerlo sono le consigliere del Progetto Civico Progressista Erika Guichardaz e Chiara Minelli commentando l'atteggiamento della maggioranza e della Giunta regionale che hanno deciso di non intervenire sugli emendamenti al Documento di economia e finanza regionale presentati dalle 2 consigliere. «Li bocciano senza neanche argomentare» evidenziano Guichardaz e Minelli.

Le cifre

Il bilancio della Regione pareggia in 1 miliardo 542 milioni per il 2022, 1 miliardo 516 milioni per il 2023 e 1 miliardo 460 milioni per il 2024; il contributo alla finanza pubblica posto a carico della Regione passa da 102 milioni a 82 per il 2022-2024. La spesa corrente per il 2022, al netto del contributo allo Stato, risulta pari a poco meno di 1.100 milioni di euro (83 per cento), mentre gli investimenti ammontano a 247 milioni di euro (7 per cento). Per quanto concerne la distribuzione complessiva della spesa, alla tutela della salute sono destinati 362 milioni di euro, all’istruzione e al diritto allo studio 206 milioni, alle politiche sociali 100 milioni, ai trasporti e mobilità 99,7 milioni, all'ambiente e sviluppo sostenibile 82,8 milioni, allo sviluppo economico e competitività 37,8 milioni, alle politiche del lavoro e formazione professionale 24,3 milioni, all'agricoltura 30,8 milioni, al sistema di protezione civile 27,7 milioni, al turismo 21 milioni, alla cultura 43,4 milioni, alle politiche giovanili 13,6 milioni.

Il vice capogruppo della Lega VdA, Stefano Aggravi, ha dichiarato: «Il Consiglio, più della Giunta, ha dato una risposta alla pandemia e questo metodo potrebbe aiutare in futuro ma ricordiamoci che citare sempre le necessità pandemiche rischia di diventare un alibi».

«Il fatto che la maggioranza abbia presentato degli emendamenti non significa che è debole, ma è perché abbiamo ascoltato le istanze che ci sono state poste» ha detto il presidente Erik Lavevaz

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