Bivacco Lateltin, pannelli fotovoltaici per attrezzare meglio la struttura

Bivacco Lateltin, pannelli fotovoltaici per attrezzare meglio la struttura
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Con un impegno finanziario sostenuto dalla Sezione di Gressoney del Club Alpino Italiano, dalla sede centrale del Cai e dalla Regione, sono stati realizzati alcuni lavori di miglioria sul Bivacco Lateltin (foto). In particolare la struttura è stata dotata di alcuni pannelli solari per la produzione di corrente utile ad alimentare l’illuminazione (compreso un faro esterno acceso pure durante la notte e visibile dalla piana di Gressoney), le piastre elettriche destinate alla cottura di cibi, le prese per la ricarica dei telefoni cellulari ed alcune prese di corrente.

I lavori, coordinati gratuitamente dall’architetto Anna Maria Linty, figlia di Augusto Linty che nel 1984 progettò, costruì e donò alla locale sezione Cai l’intera struttura, sono stati promossi dal consiglio direttivo del Cai di Gressoney per dotare il bivacco di maggiori dotazioni nell’imminenza del quarantesimo anniversario della sua costruzione.

Interventi rivolti ai molti alpinisti che salgono a Punta Pinter ed alla Testa Grigia, spartiacque fra le Valli dell’Evançon e del Lys. Il Bivacco Lateltin di Gressoney-Saint-Jean è a 3.120 metri di quota nei pressi del monte Pinter, lungo l’itinerario che conduce alla Testa Grigia.

Per consentire la realizzazione dei lavori, il bivacco, costruito nel 1984 e gestito dalla sezione del Cai di Gressoney, aveva chiuso dallo scorso 11 settembre. L’intervento è costato circa 28mila euro ed è stato finanziato oltre che dal Cai di Gressoney, anche idal Cai nazionale e in parte con i fondi messi a disposizione dall’Amministrazione regionale.

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