Bistrot de la Gare, drastico calo di clienti dopo le modifiche alla viabilità in piazza Manzetti
«Normalmente a quest’ora ci sarebbe la coda fuori la porta e i tavoli del ristorante sarebbero tutti pieni» commenta amaramente Gianluca Genestrone, titolare del Bistrot de la Gare di Aosta, meglio conosciuto come il bar della stazione. L’espressione è seria e per capirne la ragione basta guardarsi intorno: è mercoledì ma non ci sono clienti in attesa, i tavoli appaiono deserti e al bancone è presente solo un avventore che sorseggia un caffè. Insomma, il locale è praticamente vuoto. E questa situazione va avanti da sabato 13 gennaio, in concomitanza con lo stop dei treni per l'inizio dei lavori di elettrificazione della linea e la modifica della viabilità in piazza Manzetti, con l’eliminazione degli stalli di sosta per consentire ai bus sostitutivi di parcheggiare per caricare i passeggeri. La conseguenza è che gli incassi del bar della stazione sono crollati. «Questa situazione ci ha devastati. - sostiene Gianluca Genestrone - Non è una cosa capitata improvvisamente poiché sapevamo e ci eravamo preparati ad affrontarla sapendo di doverci rimboccare le maniche, ma anche nella peggiore delle ipotesi mai avremmo pensato ad un deserto del genere. Difficoltà che non riguardano solo noi ma anche i taxisti, trasferiti da davanti alla stazione in viale Conseil des Commis, e tutto sommato pure i viaggiatori, in quanto non possono fermarsi per scaricare i bagagli e caricarli sui pullman dato la mancanza degli stalli di sosta. Tutto questo, nel suo complesso, ha creato una serie di gravi disagi». Gianluca Genestrone calcola con un calo di lavoro del 75 per cento, che per un’attività in cui sono impiegati 14 dipendenti è davvero drammatico. Tre anni in queste condizioni si possono sopportare? «Direi proprio di no, - sbotta Gianluca Genestrone - anzi, a me basta ancora un mese così e dopo 52 anni di attività sarei costretto ad abbassare le serrande e a lasciare a casa i dipendenti». Gianluca Genestrone spiega: «Per sostenere i costi di gestione, che sono molto elevati, dalle 5.30 fino alle 19.30 il flusso di clienti deve essere costante, altrimenti è impossibile far quadrare i conti». Una situazione drammatica che ha indotto Genestrone ad incontrarsi sia con l'Amministrazione regionale che con quella comunale per trovare una soluzione condivisa. L’esito di tali riunioni ha soddisfatto le aspettative di Gianluca Genestrone. Quindi, cosa cambierà? «Mi è stato assicurato che si procederà a una rimodulazione della viabilità e al ripristino degli stalli di sosta. - risponde Gianluca Genestrone - Crediamo che la possibilità di stalli di carico e scarico merci e 5 o 6 parcheggi davanti al bar della stazione, ovvero come nella situazione precedente ai cambiamenti, possano dare respiro a tutti quanti, alle attività commerciali e ai viaggiatori che potranno arrivare sin qui per scaricare i loro bagagli. Siamo una realtà piccola quindi non chiediamo grandi opere, semplicemente di ripristinare la zona della sosta dato che quest'area non è stata mai stata usata dai pullman». Richiesta recepita da Regione e Comune che hanno garantito pronti interventi di riordino, il tutto entro la fine di febbraio, anche se i tempi della burocrazia con le sue lungaggini preoccupano. L’atteggiamento di Gianluca Genestrone però è positivo. «Sono fiducioso che tutto si risolva velocemente, - dichiara Gianluca Genestrone - perché le istituzioni si sono dimostrate sensibili al problema. In fin dei conti chiediamo solo attenzione per la sopravvivenza delle nostre attività».