“Bisogna unire le forze per il nuoto”
Una decina di tesserati, «perché in Valle d’Aosta il nuoto resta comunque uno sport di nicchia», e una gestione societaria che assomiglia a quella di una famiglia, d’altronde Angela Mancini e Filippo Bossi, rispettivamente presidente e allenatore del Nuoto Team Valle d’Aosta, sono mamma e figlio. «Lavoriamo con un gruppo ristretto di atleti della Bassa Valle. - spiega Filippo Bossi, tecnico e docente di nuoto per la Fin, la Federazione Italiana Nuoto - Fino a qualche anno fa gravitavamo sulla piscina di Saint-Vincent, da qualche stagione ci siamo spostati a Verrès. Non abbiamo grandi numeri, siamo comunque un bel gruppo capace di fare emergere dei giovani talenti. Attualmente il nostro migliore elemento è Jacquy Péaquin degli Esordienti B, al suo secondo anno nella categoria e che potrà fare bene anche nel 2022 tra gli Esordienti A. Quest’anno, ai campionati regionali piemontesi, è stato quinto sia nei 100 dorso che nei 100 stile libero. Anche Alice Abbate è migliorata parecchio, pur non riuscendo a centrare la top ten. Però lo spirito che vedo in vasca è quello giusto: i ragazzi amano fare fatica ed allenarsi, i risultati arriveranno.»
Qual è il giusto modo per far crescere il nuoto in Valle d’Aosta? «Dobbiamo considerare il nostro bacino di utenza, che è piuttosto limitato. - risponde Filippo Bossi - In Valle d’Aosta operano diverse società: oltre a noi del Team Valle d’Aosta lavorano Aosta Nuovo e Centro Nuoto Saint-Vincent. Forse 3 realtà distinte sono troppe, per una regione come la nostra. Bisognerebbe unire le forze per provare a far migliorare ancora di più i nostri giovani atleti.»