«Bisogna ridurre il numero dei consiglieri regionali Ferrovia e autostrada, la questione in Parlamento»
Un'autonomia valdostana «aperta» anche alle altre Regioni e uno statuto speciale da modificare: in apertura della campagna elettorale per le elezioni politiche del 4 marzo il Movimento 5 stelle affronta così i temi istituzionali valdostani, di cui si è parlato nella conferenza stampa convocata lunedì scorso, 5 febbraio.
«L'autonomia è importante, ma non solo per Valle d'Aosta», spiega Luciano Mossa, candidato al Senato. «L'autonomia è punto di apertura e non di chiusura», conferma Elisa Tripodi candidata alla Camera. Anticipando alcuni dei dossier che saranno affrontati anche in vista delle prossime elezioni regionali e che sono oggetto di confronto tra i duecento iscritti valdostani alla piattaforma telematica Rousseau, Elisa Tripodi aggiunge: «E' necessaria una revisione dello statuto speciale valdostano, per ciò che concerne il doppio ruolo del presidente della Regione e Prefetto, la diminuzione del numero dei consiglieri regionali e alcuni aspetti che riguardano le concessioni».
«A noi sta a cuore l'acqua, una risorsa dei cittadini e non dei privati, e appoggiamo la raccolta firme contro la privatizzazione di Cva, che sarà anche occasione di dibattito in Parlamento alla quale sicuramente troveremo una soluzione» aggiunge Elisa Tripodi
I due candidati, vincitori delle parlamentarie a cui hanno partecipato in Valle d'Aosta una cinquantina di persone, se eletti «potranno far parte in Parlamento del gruppo più importante e quindi far sentire la voce della Valle d'Aosta», sottolinea Luciano Mossa.
«Ogni regione ha diritto di gestire le proprie ricchezze come meglio crede. - aggiunge - In Parlamento porteremo anche la questione dei trasporti che qui limitano turismo, con una ferrovia che conosciamo tutti e l'autostrada più cara d'Italia».
Tra i venti punti del programma del Movimento 5 stelle, i candidati valdostani evidenziano: la lotta ai privilegi e ai costi della politica, l'applicazione del referendum propositivo in tutta Italia, l'introduzione del reddito di cittadinanza: «Se non si riesce a dare lavoro a tutti si deve concedere allora un reddito che non sia al di sotto dei 780 euro al mese. Attualmente, con la nostra proposta, una famiglia di una coppia con bambino percepirà 1.560 euro al mese, e non è una “forma assistenziale” ma un sostegno al reddito temporaneo, da quando si perde il posto di lavoro alla scelta della prima nuova proposta».
Dopo il candidato premier Luigi Di Maio - ad Aosta domenica 14 gennaio - nella serata di mercoledì scorso, 7 febbraio, un altro leader pentastellato ha fatto tappa ad Aosta. Si è trattato di Alessandro Di Battista che ha preso parte alla campagna elettorale del Movimento 5 Stelle valdostano, a supporto dei due candidati alla Camera e al Senato Elisa Tripodi e Luciano Mossa. Di Battista è arrivato in piazza Chanoux con il furgone marchiato con il motto «Il futuro in programma»: ha parlato di «Movimento 5 Stelle unica salvezza», di fronte ad «una destra e una sinistra che non hanno più senso: la prima ha inventato Equitalia, la seconda, gli eredi di Berlinguer, hanno cancellato l’articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori».
«Mi sono sentito in dovere ugualmente di dare il mio contributo in questa campagna elettorale» - Alessandro Di Battista in queste elezioni non sarà candidato - «di fronte a tanta gente come stasera».
«Se il Movimento 5 Stelle avrà l’incarico di governo si presenterà al Parlamento e chiederà chi ci sta a portare avanti il programma» ha affermato il «big» grillino, escludendo accordi con altre forze politiche a cominciare da Forza Italia.