Bionaz, non è “affondato” il progetto del battello della diga di Place Moulin

Bionaz, non è “affondato” il progetto del battello della diga di Place Moulin
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Che fine ha fatto il progetto di un battello turistico sulle acque della diga di Place Moulin a Bionaz? Si è arenato ma non è affondato. Anzi. L’Amministrazione comunale con il sindaco Valter Nicase accarezza l’idea di trasformare quel sogno in realtà il prima possibile. Tra il dire e il fare in questo caso non c’è il proverbiale mare ma la strada che conduce all’invaso artificiale. «Una decina di anni fa eravamo arrivati a un soffio dall’appalto. - ricorda il sindaco Valter Nicase - Il progetto a livello esecutivo è del febbraio 2012, con tanto di indicazioni sui punti di attracco nello specchio d’acqua della diga e sulle caratteristiche del natante da utilizzare». Il battello in alluminio, dotato di 2 motori elettrici con un’autonomia di 10 ore, è lungo 12,45 metri, largo 4 e può trasportare 50 persone oltre ai 2 membri dell’equipaggio. A firmare il progetto è un gruppo di professionisti con a capo l’ingegner Corrado Trasino di Aosta. Lo stop, però, è giunto dalla terra ferma. Già perché a far tirare i remi in barca sono stati i problemi legati alla strada che sale da Bionaz per raggiungere Place Moulin. «Nel corso degli anni Regione e Comune hanno investito molto e ora la si può percorrere in totale sicurezza. - afferma il sindaco Valter Nicase - Perciò la criticità emersa non è riferita alla sicurezza in sé di quel tratto, ma al fatto che il potenziale aumento del traffico dovuto all’attrazione di navigare sul lago artificiale sarebbe mal sopportato da una strada di montagna che arriva a 2.000 metri di quota e sulla quale già attualmente transitano circa 15.000 veicoli nei 7 mesi in cui è aperta». Non sono numeri a caso, dato che è stato realizzato un parcheggio a pagamento all’arrivo alla diga e perciò è facile contare quanti mezzi lo utilizzano. Insomma, prima di realizzare il progetto del battello è indispensabile adeguare la strada per la diga rendendola percorribile a un flusso di traffico maggiore rispetto a quello attuale che facilmente potrebbe comprendere bus turistici. Un investimento che può essere sostenuto solo dalla Regione. «Credo che un progetto così ambizioso, innovativo, rispettoso dell’ambiente e in grado di trasmettere belle emozioni a chi ne fruisce non debba essere dimenticato. - commenta il sindaco Valter Nicase - Bisogna sedersi attorno a un tavolo e cercare le soluzioni per attuarlo. Sicuramente è un obbiettivo ambizioso ma sono convinto che come amministratori dobbiamo avere una visione del futuro che vada al di là del contingente e porci degli obiettivi a lungo termine, anche se oggi sembrano quasi impossibili da raggiungere».

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