Bilancio positivo per il ritorno “sotto le stelle” di Strade del Cinema
Si è tornati al cinema sotto le stelle, con la rassegna 2022 di Strade del Cinema, ospitata nel cortile della Cittadella dei Giovani di Aosta e conclusasi mercoledì scorso, 9 agosto. Qualcosa è cambiato, in vent’anni di presenza, con gli alti e bassi dovuti alla disponibilità di fondi e di risorse, poi con il rallentamento dovuto alla pandemia. Ora si è tornati all’aria aperta con la novità di una campagna sui social curata da uno staff giovanissimo. «La risposta del pubblico è stata buona - commenta il direttore artistico Enrico Montrosset - anche patendo un po’ la meteo, che non dipende da noi. Il cortile della Cittadella si conferma un posto accogliente, si torna a un clima antico di Strade del cinema, quando senza nulla sulla testa vedevi le nuvole, il cielo: questo è il bello del cinema all’aperto». La scelta del programma è stata apprezzata dal pubblico: “Aelita” di Jakov Aleksandrovic Protazanov, l’omaggio a Pier Paolo Pasolini, ”Soljaris (Solaris)” di Andrei Tarkovskij, ”The lodger (Il pensionante)” di Alfred Hitchcock, con musiche dal vivo. «Solo strada facendo vedi se i contenuti che hai pensato hanno effettivamente una coerenza. - continua Enrico Montrosset - Il pubblico è stato stimolato all’interesse per il giorno dopo con nell’anima quello che aveva visto il giorno prima». I post su Facebook, Instagram e TikTok hanno anticipato e accompagnato il percorso. «I numeri sono stati alti anche sui social. - continua il direttore artistico - Nella comunicazione bisogna lavorare con anticipo e attuare azioni diversificate per sollecitare le fasce più giovani. Nella serata dedicata a “Blade Runner”, lunedì 8 agosto, sono arrivati molti giovani che non l’avevano mai visto. Questo segna un po’ l’aspetto culturale e informativo di Strade del Cinema: non un festival nostalgico, ma un’azione di recupero, condivisione, creazione. Sulla comunicazione c’è sempre da fare, cambiano i contesti congiunturali, le location, occorre sempre aggiustare il tiro in corso d’opera, non tanto per ottenere un riscontro o seguire la moda o i like, ma per proporre qualcosa di cui siamo convinti al di là di tutto. L’associazione si è rimpinguata di nuove persone, c’è voglia di essere e progettare, si può pensare ad azioni durante l’anno, vedremo quali».