Bilancio positivo per Combin en Musique
Si è conclusa domenica scorsa, 27 agosto, dopo 12 concerti gratuiti nei territori comunali di Ollomont, Doues, Valpelline e - novità di quest’anno - Oyace, la sesta edizione di Combin en Musique, rassegna che ha proposto un calendario musicale che ha abbracciato generi diversi, produzioni originali e sperimentazioni a contratto con la natura, nel segno della tradizione del festival. La pioggia di domenica ha costretto gli organizzatori a spostare il concerto del chitarrista Davide Sgorlon dall’ingresso delle miniere di rame alla tensostruttura comunale di Ollomont, chiudendo in qualche modo un cerchio che si era aperto con il primo evento di sabato 22 luglio a Doues con Fabio Battistelli e Christian Toma dall’evocativo titolo “L’acqua non improvvisa”. Tirata in ballo, l’acqua ha invece improvvisato parecchie volte nel corso della rassegna.
«A causa del maltempo - la pioggia ma anche la frana di Oyace che ha costretto a spostare il concerto di mercoledì 16 agosto a Valpelline - il 50 per cento dei concerti in programma ha dovuto usufruire di una soluzione alternativa rispetto a quella immaginata. Quindi, da questo punto di vista, l’edizione 2023 è stata un po’ sfortunata. - commenta il direttore artistico Federico Bagnasco - Nell’ultimo fine settimana, oltre all’esibizione nel padiglione di domenica, anche sabato si è dovuto rinunciare al concerto itinerante a Oyace, optando per l’esecuzione in chiesa abbinata a una breve escursione guidata sotto la Tornalla. Tuttavia, e anche tenendo conto delle condizioni meteo non sempre favorevoli, la partecipazione di pubblico è stata molto soddisfacente: penso in particolare agli eventi di mercoledì 2 agosto a Doues, al “Bosco incantato” di domenica 20 agosto a cui era presente un centinaio di partecipanti tra adulti e bambini, impegnati a cercare i musicisti nel bosco, e al concerto di percussioni nelle ex miniere di rame di Valpelline che ora ospitano i magazzini della Fontina. Anche l’esibizione dei Triumvibrass alla Tornalla di domenica 23 luglio è andata molto bene. Così come il concerto di chiusura ha attirato un numeroso pubblico, un fatto non scontato alla fine di agosto».
La rassegna è organizzata dall’Aps Combin en Arts in collaborazione con le Amministrazioni comunali coinvolte e con il sostegno dell’Assessorato regionale dei Beni culturali e della Fondazione Crt.
«Dalla prima edizione si è allargato il territorio interessato e si sono rafforzati i legami di relazioni con le realtà locali. - conclude Federico Bagnasco - Facciamo in modo il più possibile che ogni concerto sia veicolo per raccontare qualcosa del territorio. Così sarà anche per il prossimo anno, quando Combin en Musique tornerà con la stessa filosofia... e qualche nuova idea».